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Basta con le fake news!

agosto 3, 2018

Salve a tutti,

questa settimana ci occupiamo di piccole e medie imprese di AUTOTRASPORTO e CARO-PEDAGGI.

I due temi, come si può immaginare, si incrociano.

Tra il 2008 e il 2016, nel campo dell’autotrasporto, c’è stato un calo del 10% di imprese italiane, a vantaggio dei trasportatori di Paesi con costi più bassi, in primis i Paesi dell’Est Europa ma non solo.

Basta guardare i numeri per rendersene conto.
Esclusi i costi strutturali, un veicolo pesante di 40 tonnellate costa alle nostre aziende oltre 151.000 euro all’anno, contro i 123.000 euro francesi. Il costo per chilometro di un veicolo pesante italiano rimane uno dei più alti in Europa.

Ecco cosa chiediamo:
1. In un mercato che è comunitario, serve anche un’armonizzazione delle norme.
Per queste ragioni, è necessario portare le imposte sul gasolio sotto il 50% del costo complessivo alla pompa, come già hanno fatto altri Paesi europei per contrastare la concorrenza dei Paesi dell’Est Europa dove il costo del lavoro è più basso. Solo così le nostre imprese del trasporto torneranno ad essere competitive!

Rivedere le deduzioni forfettarie. Secondo la Cgia di Mestre il taglio delle deduzioni da 51 euro a 38 euro costerà 1400 euro per ogni azienda. E stiamo parlando di piccole imprese artigiane dell’autotrasporto!
Al Governo chiediamo di dare attenzione concreta al settore dell’AUTOTRASPORTOche soffre terribilmente la crisi, anche e soprattutto a causa della concorrenza sleale. In campagna elettorale chi ora è al Governo aveva promesso che avrebbe difeso e sostenuto i piccoli e medi imprenditori artigiani dell’autotrasporto. LE PROMESSE VANNO MANTENUTE!

Rimaniamo sempre in tema di trasporti.
Stavolta, però, per parlare del rischio RINCARI PEDAGGI AUTOSTRADALI che andrebbe a colpire famiglie e imprese. Gli aumenti nel 2018 riguardano diverse tratte e i rialzi, in alcuni casi, toccano il 53%, come potete legge su questo articolo de La Stampa.

Il Movimento Cinque stelle da sempre si è detto contrario ai rincari dei pedaggi. E adesso sarà messo alla prova!

Il Governo a guida grillina finora ha provocato solo danni a chi produce ricchezza nel Paese.

Nel corso dell’audizione in Senato del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, dal Governo non sono arrivati segnali incoraggianti. Il verbo preferito dal Governo è rinviare i problemi. La questione verrà affrontata in Legge di Bilancio e “il livello tariffario – sono le parole del ministro – sarà sostenibile per l’utenza”. Tradotto in parole povere: l’impegno a calmierare le tariffe, al momento, è solo una grande fake news.

Ancora una volta, finora, tante chiacchiere: PROMESSE NON MANTENUTE.

Concludo con un video che è diventato virale nelle ultime ore. Lo ha pubblicato Marie Laguerre, una donna francese che è stata molestata a Parigi da un uomo. Lei ha reagito con uno schiaffo. Marie ha deciso di rendere pubblica la sua vicenda postando il video e la storia su Facebook. “Io non posso più tacere e noi non dobbiamo più tacere”, ha scritto. #stiamoconmarie #stiamoconledonne #paritadigenere

OPPORTUNITA’.
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