Tav: De Poli (Udc), referendum per rinviare, temo che analisi costi-benefici sarà strumento campagna NO…

 
“La questione è politica. Il referendum lo si fa per ascoltare realmente la volontà della popolazione italiana? O, al contrario, lo si fa per prendere tempo e rinviare decisioni politiche su temi che dividono M5S e Lega? Io credo che serva solo a rinviare e temo che l’analisi costi-benefici sia destinato a diventare lo strumento della campagna elettorale del NO al referendum…”: lo afferma in una nota il senatore e presidente nazionale UDC Antonio De Poli secondo cui “l’Italia non si può permettere di rimanere priva di quelle infrastrutture necessarie per il mondo produttivo ed essere isolata dai principali corridoi commerciali d’Europa. La piazza di sabato scorso a Torino ci ha detto da parte che sta il Paese. Bloccare le infrastrutture vuol dire mandare in fumo oltre 400.000 posti di lavoro. L’ideologia grillina della politica dei NO ha un prezzo”, afferma ancora De Poli che si dice d’accordo con il sindaco di Padova, Sergio Giordani e il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, che hanno aderito sabato scorso alla manifestazione pro-Tav di Torino: “La sfida delle infrastrutture è trasversale. Per un territorio competitivo come il Veneto è un fattore fondamentale. Non lasciamo che la nostra regione resti isolata in Europa per colpa dei NO grillini”