8 marzo: De Poli, no a tagli Fondo politiche sociali

ROMA, 8 MAR – “Il monito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’8 marzo non cada nel vuoto. Il femminicidio come emergenza sociale ma di fronte alla quale la politica deve rispondere con l’arma della concretezza”. Ad affermarlo è il senatore e vicesegretario vicario UDC Antonio De Poli secondo il quale “la battaglia contro la violenza sulle donne si ‘incrocia’ con quella in favore delle persone con disabilità”. “In questa giornata denunciamo l’ipotesi di un taglio che va scongiurato: 211 milioni al Fondo nazionale per le politiche sociali (dentro questo Fondo si trovano le risorse per i centri antiviolenza, oltre a quelli per asili nido, misure di sostegno al reddito per le famiglie più povere, etc ); 50 milioni al Fondo nazionale per non autosufficienze”, spiega De Poli. “L’intesa tra Stato e Regioni prevede un taglio inaccettabile. Sarebbe un dietrofront rispetto agli impegni presi nei mesi scorsi. Chiediamo al governo e al ministro Poletti – aggiunge De Poli che ha presentato un’interrogazione sul punto – di fare chiarezza e di smentire questi tagli”. “Oggi festeggiamo l’8 marzo: purtroppo nella maggior parte dei casi la violenza si consuma tra le mura domestiche. Diventa, quindi, importante il compito svolto dai Centri antiviolenza nei territori, da Nord a Sud: servono risorse certe, una programmazione pluriennale per farli funzionare. Al governo chiediamo un segnale concreto che tenga conto dell’appello che oggi arriva dal Quirinale e dal Capo dello Stato”, conclude De Poli.

LA MIA INTERROGAZIONE