Ambiente: De Poli (Udc), normative UE su acque fiumi penalizzano Brenta, intervenga Governo

“Accolgo le preoccupazioni espresse dal Consorzio Bonifica del Brenta: la direttiva dell’UE sulle acque dei fiumi rischia di avere un impatto negativo sul comparto agricolo. Stiamo parlando di 20.000 aziende agricole attive tra Bassano e Padova. L’applicazione delle norme – che chiedono fondamentalmente di garantire una portata d’acqua minima sul letto del fiume – non crea problemi ai grandi fiumi del Nord Europa ma non va bene per un fiume come il Brenta. Chiedo al ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti e al ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina di intervenire sulla vicenda e di porre la questione sul tavolo di Bruxelles”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che accende i riflettori sulla questione della direttiva UE sulle acque dei fiumi: “Senza l’alimentazione dei vari canali d’acqua, le aziende agricole rischiano di rimanere a secco. Alla radice c’è un problema: le norme comunitarie non vanno bene per un corso d’acqua come il Brenta che  è un corso torrentizio e ha una notevole variabilità dei flussi d’acqua. Chiederò domani in un’interrogazione parlamentare ai ministri Martina-Galletti di intervenire sulla questione contro una direttiva che non tiene conto della realtà del nostro territorio”

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