ARTIGIANATO: ITALIA LAVORO, BANDO PER I MESTIERI TRADIZIONALI.

il secondo bando “Botteghe di Mestiere e dell’Innovazione” prevede lo stanziamento di risorse finanziarie per più di 5 milioni di euro per l’attivazione di 934 tirocini semestrali su tutto il territorio nazionale.

In un primo momento saranno selezionati, tramite avviso pubblico, i “Progetti di Bottega” finalizzati a trasmettere ai giovani competenze specialistiche, stimolando il ricambio generazionale, la nascita di nuova imprenditoria e i processi di innovazione e di internazionalizzazione delle imprese.

I Progetti possono essere presentati da raggruppamenti formati da un soggetto promotore (servizi per l’impiego, università, istituti scolastici e le ulteriori entità individuate dalle Linee guida nazionali del gennaio 2013) e da una o più aziende ospitanti.Dal punto di vista giuridico, questi soggetti potranno riunirsi attivando contratti di rete, consorzi e partnership.

Le due tipologie di Progetto previste dall’avviso pubblico sono legate a:

Botteghe settoriali che coinvolgano aziende operanti nello stesso stadio del ciclo produttivo – integrate quindi in senso orizzontale – appartenenti allo stesso CODICE ATECO

Botteghe di filiera che coinvolgano aziende in grado di integrare, verticalmente, tutte le varie fasi legate al prodotto o al servizio, da quella iniziale della creazione e della produzione fino a quella conclusiva della commercializzazione.

L’Avviso è rivolto anche alle aziende operanti nel settore dell’artigianato digitale. In tale ambito i progetti dovranno interessare le attività legate alla modellizzazione e stampa 3D, agli strumenti di prototipazione elettronica avanzata e software dinamici, alle tecnologie open hardware, taglio laser e fresatura a controllo numerico.

Ogni Progetto deve prevedere l’attivazione di un numero di tirocini variabile da un minimo di sette ad un massimo di dieci. Ciascun soggetto ospitante dovrà attivare almeno un tirocinio.

È previsto che i tirocinanti ricevano un’indennità di partecipazione, erogata direttamente da Italia Lavoro, di almeno 500 euro che potrà essere integrata da un’indennità di mobilità qualora il tirocinio sia svolto in una regione diversa da quella di residenza. Per le regioni dove l’importo minimo dell’indennità di partecipazione sia superiore ai 500 euro, sarà cura del soggetto promotore integrare il differenziale rispetto a quanto stanziato da Italia Lavoro.

Le modalità con cui i giovani potranno candidarsi saranno comunicate prossimamente da Italia Lavoro. Per maggiori informazioni è possibile scrivere a tirocinibotteghe@italialavoro.it.

Alle aziende ospitanti sarà riconosciuto da Italia Lavoro un contributo fino a un massimo 250 euro mensili per ogni tirocinante, a copertura dei costi legati alle attività di tutoraggio, mentre ai soggetti promotori il contributo potrà arrivare fino a 500 euro mensili per le procedure di attivazione e gestione legate ad ogni tirocinio.

I raggruppamenti hanno tempo fino alle ore 12.00 dell’8 marzo 2016 per presentare i propri progetti tramite l’invio dell’intera documentazione a mezzo raccomandata A/R, corriere espresso, oppure, consegna a mano – dal lunedì al giovedì, dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 16 e il venerdì dalle 9.30 alle 12 – all’indirizzo Italia Lavoro S.P.A, via Guidubaldo del Monte, 60 00197 Roma.

Le imprese e i soggetti promotori interessati a ricevere maggiori informazioni possono rivolgersi a infobotteghe@italialavoro.it.

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