Comune di Milano: concorsi per 10 Impiantisti e Strutturisti

Nuove opportunità di lavoro in Lombardia dove il Comune di Milano ha indetto 2 concorsi per impiantisti e strutturisti, per un totale di 10 assunzioni.

Le selezioni pubbliche prevedono la copertura dei posti di lavoro mediante contratto a tempo indeterminato.

Per candidarsi c’è tempo fino al 22 o 29 aprile 2023, in base al concorso per il quale si intende concorrere. Vediamo insieme le informazioni sulle selezioni, i requisiti richiesti, come presentare la domanda di ammissione e i bandi da scaricare.

CONCORSI IMPIANTISTI E STRUTTURISTI AL COMUNE DI MILANO

Il Comune di Milano ha dunque pubblicato due bandi di concorso finalizzati alle seguenti assunzioni:

  • n. 5 istruttori direttivi dei servizi tecnici – strutturisti, categoria D, posizione economica D1;
  • n. 5 istruttori direttivi dei servizi tecnici – impiantisti, categoria D, posizione economica D1.

Si specifica che sui concorsi opera la riserva di posto a favore dei volontari FF.AA.

REQUISITI

Possono partecipare ai concorsi per impiantisti e strutturisti del Comune di Milano i candidati in possesso dei requisiti di seguito riassunti:

  • cittadinanza italiana o di uno dei Paesi dell’Unione Europea oppure di altre categorie previste dal bando, con relativi requisiti;
  • età non inferiore agli anni 18 e non superiore al limite ordinamentale di età per la permanenza in servizio che è, attualmente, di 65 anni;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non avere riportato condanne penali, passate in giudicato, per i reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
  • inclusione nell’elettorato politico attivo;
  • non essere stati destituiti o licenziati dal Comune di Milano, salvo il caso in cui il licenziamento sia intervenuto a seguito di procedura di collocamento in disponibilità o di mobilità collettiva, secondo la normativa vigente;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento oppure non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale;
  • non avere limitazioni fisiche allo svolgimento delle attività e delle mansioni previste dal ruolo;
  • per i candidati di sesso maschile: avere una regolare posizione nei riguardi degli obblighi militari di leva ovvero non essere tenuti all’assolvimento di tale obbligo a seguito dell’entrata in vigore della Legge di sospensione del servizio militare obbligatorio; i cittadini non italiani devono avere una posizione regolare nei confronti dell’obbligo di leva previsto dagli ordinamenti del Paese di appartenenza.

Oltre ai requisiti sopra elencati, i concorrenti devono possedere anche i seguenti requisiti per la partecipazione alla selezione:

  • credenziali SPID;
  • indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) personale. Coloro che ne sono sprovvisti, possono leggere in questo articolo come attivare la PEC in soli 30 minuti;
  • essere in possesso e/o avere disponibilità della strumentazione prevista per la partecipazione al concorso digitale da remoto, come descritta nel bando;
  • indirizzo di posta elettronica ordinaria (PEO) per l’eventuale collegamento digitale alle prove.

TITOLI DI STUDIO

Ai candidati ai concorsi è inoltre richiesto il possesso di almeno uno dei seguenti titoli di studio:

STRUTTURISTA

  • Laurea Magistrale ex D.M. 270/2004 conseguita in una delle seguenti classi magistrali (LM): LM-4 Architettura e ingegneria edile-architettura; LM-23 Ingegneria civile;
  • Laurea Specialistica ex D.M. 509/1999 equiparata con Decreto Interministeriale del 9 luglio 2009 a una delle lauree magistrali nelle classi sopraindicate;
  • Diploma di Laurea (DL) conseguito con il vecchio ordinamento universitario, equiparato con Decreto Interministeriale del 9 luglio 2009 ad una delle lauree magistrali nelle classi sopraindicate.

IMPIANTISTA

  • Laurea Triennale ex D.M. 509/1999 conseguita nella seguente classe: (10) Ingegneria industriale;
  • Laurea Triennale ex D.M. 270/2004 conseguita nella seguente classe: (L-9) Ingegneria industriale;
  • Laurea Specialistica ex D.M. 509/1999 conseguita in una delle seguenti classi specialistiche (LS): 31/S Ingegneria elettrica; 32/S Ingegneria elettronica; 36/S Ingegneria meccanica;
  • Laurea Magistrale ex D.M. 270/2004 conseguita in una delle seguenti classi: (LM-26) Ingegneria della sicurezza; (LM-28) Ingegneria elettrica; (LM-29) Ingegneria elettronica; (LM-33) Ingegneria meccanica;
  • Diploma di Laurea (DL) conseguito con il vecchio ordinamento universitario, equiparato con Decreto Interministeriale del 9 luglio 2009 ad una delle lauree magistrali/specialistiche nelle classi sopraindicate.

SELEZIONE

In relazione al numero di domande pervenuto per ciascun concorso può essere prevista una prova preselettiva.

La selezione dei candidati avverrà mediante l’espletamento di due prove d’esame, una scritta ed una orale, vertenti sulle materie indicate nei bandi, allegati a fine articolo.

STIPENDIO

Lo stipendio previsto per i vincitori di entrambi i concorsi è pari a € 23.951,19 annui lordi, oltre la tredicesima mensilità.

DOMANDE DI AMMISSIONE

Le domande di ammissione ai concorsi indetti dal Comune di Milano per architetti e ingegneri devono essere presentate tramite proceduta telematica, collegandosi a questa pagina, dove cliccare sulla selezione di proprio interesse, quindi sul pulsante: “Iscriviti alla selezione”. Per accedere alla compilazione del form online, è necessario autenticarsi mediante SPID.

La scadenza per partecipare alle selezioni è la seguente:

  • entro le ore 12.00 del 22 aprile 2023 per il concorso per strutturisti;
  • entro le ore 12.00 del 29 aprile 2023 per il concorso per impiantisti.

Alle domande è necessario allegare:

  • la documentazione comprovante l’avvio dell’iter procedurale, ai sensi dell’art. 38 del D.Lgs. 165/2001, per il riconoscimento (equivalenza) del proprio titolo di studio estero;
  • ricevuta di pagamento della tassa concorsuale di € 10,00;
  • eventuale certificato di invalidità di cui all’art. 20, comma 2-bis, Legge 104/1992;
  • eventuale certificazione DSA di cui alla Legge 170/2010;
  • eventuale dichiarazione resa dalla commissione medico-legale dell’Azienda Sanitaria Territoriale di riferimento, o da equivalente struttura pubblica, contenente esplicito riferimento alle limitazioni che la disabilità determina in funzione della partecipazione alle prove.