La Polizia di Stato sta cercando diciannove psicologi da inserire a tempo indeterminato come “commissario tecnico”. Il concorso pubblico che dà il via alla selezione è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 3 maggio scorso, stabilendo requisiti e modalità di valutazione dei candidati.
Gli aspiranti commissari tecnici psicologi devono avere:
- un’età massima di 30 anni (il limite anagrafico è innalzabile per chi ha prestato il servizio militare, per gli appartenenti ai ruoli dell’amministrazione civile e per il personale già appartenente alla Polizia);
- conseguito un titolo di laurea rientrante nella classe delle lauree magistrali in psicologia (LM-51) o equiparato;
- l’abilitazione professionale e l’iscrizione all’Albo degli psicologi;
- l’idoneità fisica, psichica e attitudinale prescritta per l’accesso alla carriera dei funzionari tecnici della Polizia di Stato.
L’iter selettivo prevede diverse fasi: un’eventuale preselezione; gli accertamenti psico-fisici e quelli attitudinali; le prove scritte che saranno due incentrate, rispettivamente, su psicologia generale e psicologia del lavoro e delle organizzazioni; la valutazione dei titoli dei candidati che abbiano superato almeno le prove scritte; la prova orale.
Le domande di partecipazione devono essere presentate telematicamente entro il 2 giugno 2019.
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