Down: De Poli (Udc), #notspecialneeds, più sforzi su vita indipendente e inclusione sociale

“Oggi si celebra la Giornata mondiale delle persone con sindrome di Down. E’ il momento che dal mondo delle istituzioni arrivi un messaggio di sensibilizzazione: le persone con sindrome di Down non hanno bisogno di mangiare uova di dinosauro, indossare armature, farsi massaggiare da un gatto o svegliare da una star del cinema. Come sottolinea bene la campagna di comunicazione di CoorDown, a loro, esattamente come a ciascuno di noi, servono istruzione, lavoro, opportunità, amici e vita affettiva. Serve un impegno concreto per promuovere la piena inclusione sociale”. Così il senatore e vicesegretario vicario UDC Antonio De Poli, in occasione della Giornata mondiale delle persone con sindrome di Down. Secondo De Poli “bisogna puntare di più sui progetti di vita indipendente”. Per questo – spiega – “sosterrò la mozione presentata dall’Onorevole Binetti per promuovere un welfare meno assistenziale ed ottenere quei livelli di integrazione che fino a pochi anni fa sembravano impossibili”.”Come dimostra il caso di Vicenza, dove è stata inaugurata proprio ieri Casagendo, un appartamento dedicato ad accogliere esperienze di vita indipendente per ragazzi e ragazze con disabilità dell’A.gen.do (associazione genitori down), è possibile un cambio di mentalità per far sì che le persone con sindrome di Down diventino protagonisti di una vera cittadinanza che passa dai diritti quali la casa, il lavoro, la formazione. Non hanno bisogni speciali, come dice oggi la campagna di CoorDown”, conclude De Poli.