Imprese: De Poli (Nci-Udc), serve una PA formato 4.0, meno burocrazia e sostegno al credito

“Serve una Pubblica amministrazione formato 4.0: una riforma a costo zero, per rendere più semplice la burocrazia che oggi costa alle imprese almeno 22 miliardi: è urgente e non più rinviabile una riforma affinché si abbia uno Stato amico e non come controparte”. Lo afferma Antonio De Poli, candidato di Noi con l’Italia UDC in Senato, nel collegio di Padova. “Noi con l’Italia UDC ha proposte concrete che vanno in questa direzione: riduzione dei tempi di pagamento dei debiti della PA (oggi l’Italia sconta un debito di 64 miliardi); un Piano straordinario per la digitalizzazione della Pubblica amministrazione che consenta di portare l’innovazione anche nel comparto pubblico. Industria 4.0 non può non ‘contagiare’ anche la Pubblica amministrazione e dunque l’innovazione deve avvenire sì ma a 360 gradi, sia nel pubblico che nel privato”, aggiunge De Poli che risponde all’appello di Confartigianato e del presidente Agostino Bonomo: “Il Veneto, secondo dati della Cgia di Mestre, ha subito, nell’ultimo anno, una stretta del credito pari al 9,5 per cento, superiore di 3 punti rispetto alla media nazionale. Senza credito bancario le imprese non ce la fanno: questa per noi rappresenta un elemento fondamentale nel programma di sostegno alle piccole medie imprese”.