Legge elettorale, De Poli (Udc): lavoro Parlamento centrale

“Scongiurare il senso di precarietà”
Roma, 11 feb. (askanews) – “Le indicazioni che giungono dalla Consulta sulla legge elettorale non possono essere disattese, ma è evidente che il lavoro del Parlamento a questo punto deve diventare centrale. Nessuna corsa senza ossigeno è ammissibile in questo momento così delicato per il nostro Paese. Andare subito al voto è un’opzione fallimentare che va scongiurata in ogni modo anche perché innescherebbe un circolo vizioso in negativo per l’Italia aumentando il senso di precarietà”. Lo ha dichiarato il senatore Antonio De Poli (Udc). “Credo che oggi l’Italia abbia bisogno di stabilità, e anche la Consulta ha detto che non esiste una legge elettorale omogenea tra Camera e Senato: quindi credo proprio che si andra’ al 2018”, ha aggiunto De Poli, presidente dell’Udc, parlando a margine dei lavori del congresso regionale del partito in Toscana. “Credo che dovremmo lavorare con forza – ha aggiunto – per ricreare una legge che noi crediamo proporzionale, con preferenza, quindi per ridare ai cittadini i propri candidati”.