L’immobilismo del governo non è fatto per le Pmi

Stamane ho partecipato all’Assemblea di Confartigianato che si è svolta a Roma.

Il Governo dell’immobilismo non è fatto per le piccole e medie imprese.

Lo dimostra il Decreto Crescita che contiene una norma che, se approvata, si tramuterà in una batosta per le migliaia di piccole medie imprese artigiane: le imprese dovranno anticipare le detrazioni richieste per ristrutturazioni energetiche ed ecobonus.

L’Esecutivo cambi la norma: siamo pronti a fare battaglia in Parlamento quando il provvedimento arriverà in Senato.

Le tasse sono troppe in Italia, come ha sottolineato il presidente Merletti. Il cuneo fiscale, nel nostro Paese, è di 12 punti sopra la media dell’eurozona.

Gli artigiani chiedono che il Governo cambi direzione rispetto alle politiche assistenzialiste della scorsa Legge di Bilancio.

Non è con il reddito di cittadinanza che si combatte la povertà.

La nostra proposta è di abolire il ‘reddito’, utilizzare i 5,6 miliardi impegnati per ridurre il cuneo fiscale di 3 punti e abolire la misura bandiera dei 5S.

Basta con questo atteggiamento di ostilità nei confronti delle imprese: l’Italia che produce è l’Italia che di cui abbiamo bisogno per costruire il futuro.

Negli ultimi 12 mesi i prestiti alle imprese si sono ridotti di 3,9 miliardi: serve un rafforzamento di strumenti come il Medio Credito e il Fondo centrale di garanzia. Obiettivo: ridare fiato a chi è il motore dello sviluppo e della crescita

ECCO ALCUNI SCATTI DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE DI CONFARTIGIANATO