Padova: De Poli (Udc), bene monito vescovo Cipolla, formazione fattore centrale e uomo resti al centro innovazione

“Un lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale. I compiti per casa che ci lascia in queste vacanze monsignor Cipolla rappresentano un impegno importante che coinvolge in primis la politica che oggi vive un momento di forte disorientamento in cui prevalgono gli slogan. Noi come UDC vogliamo richiamarci alla cultura politica del popolarismo, a quei valori della Dottrina sociale della Chiesa che promuovono sviluppo, prosperità e crescita ma nella prospettiva dell’inclusione sociale dove l’interesse del singolo e i diritti della persona non sono mai sganciati dalla crescita socioeconomica della collettività“. Così il senatore UDC Antonio De Poli commentando le parole del vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla, pronunciate nel corso di un convegno su Industria 4.0. “Sono personalmente convinto che Industria 4.0 sia un treno da prendere, pieno di opportunità che però vanno tradotte in fatti concreti. E’ un’occasione per il Veneto che può diventare un nuovo laboratorio del manifatturiero ma allo stesso tempo anche per i veneti, ovvero per i singoli – prima di tutto i lavoratori – che possono crescere se li aiutiamo a investire prima di tutto sulla formazione, in un sistema economico e produttivo che parla sempre più spesso il linguaggio del digitale.  E’ centrale dunque il fattore della formazione e, per questo motivo, mi auguro che dal Governo arrivi un segnale concreto sul fronte dei COmpetence center che rappresentano una grande novità e una sfida importante per i nostri Atenei”, conclude De Poli.