Paritarie: De Poli, sempre più in crisi, calo iscritti 9%, Governo raddoppi fondi a scuole materne

“Sulla crisi delle paritarie gli sforzi messi in campo dal Governo sono stati importanti ma, purtroppo, non hanno sortito gli effetti sperati: in 5 anni, stando alle cifre ufficiali, hanno chiuso i battenti ben 400 istituti paritarie su 13.000 esistenti in tutto il Paese. L’allarme lanciato dalle associazioni di riferimento non può essere ignorato: il Governo si attivi raddoppiando, in Legge di stabilità, i fondi destinati in modo particolare alle scuole materne paritarie”. A chiederlo è il senatore e vicesegretario vicario UDC Antonio De Poli che, ieri, in Senato, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan in cui illustra “il quadro delle scuole paritarie che, negli ultimi anni, tra il 2012 e il 2015 ha subito un crollo di 100.000 iscritti, un calo di oltre il 9%”. “I passi compiuti, come il fondo di 500 milioni, i fondi destinati ai disabili nelle paritarie sono importanti”, continua De Poli secondo cui “sulle scuole materne paritarie – che sono la ‘roccaforte’ delle paritarie con 586.000 iscritti – bisogna compiere uno sforzo in più. Le detrazioni fiscali vanno bene, aiutano le famiglie ma, purtroppo, se le paritarie sono in crisi, sono costrette o ad aumentare le rette o a chiudere i battenti. E va ricordato – conclude il parlamentare dell’UDC – che mentre un alunno della scuola secondaria statale costa 7.000 all’anno; per le scuole paritarie ci sono solo 150 euro a studente, il resto lo deve mettere la famiglia. Questo gap verso la parità scolastica va colmato”.

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