Il welfare aziendale può stimolare il benessere dentro e fuori l’azienda, favorendo la conciliazione tra i tempi di vita-lavoro e la promozione della parità di genere. Con questa consapevolezza, la Regione Piemonte sostiene azioni di animazione istituzionale del tessuto imprenditoriale su queste tematiche, attraverso il riconoscimento di contributi ex art. 12 della L. 241/1990.
Ecco alcuni esempi degli interventi che possono accedere a questa agevolazione: sportelli informativi, seminari informativi/formativi tecnico-specialistici, predisposizione e distribuzione di materiale didattico, creazione di uno specifico sito tematico o l’attivazione di un’apposita sezione tematica sul sito istituzione dell’ente aggregatore.
I progetti devono essere realizzati da soggetti aggregatori privati che si rendano disponibili a coinvolgere le imprese. Si tratta di:
- Associazioni di rappresentanza datoriale e sindacale
- Ordini o Collegi professionali
- Associazioni o fondazioni con personalità giuridica, espressione di professionisti prestatori d’opera intellettuale che esercitano professioni non ordinistiche, iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico
- Associazioni di categoria dei liberi professionisti
- Enti bilaterali costituiti secondo quanto previsto dalla normativa vigente
- Società di mutuo soccorso che prestano servizi di welfare.
C’è tempo fino al 15 febbraio 2019 per presentare la domanda di contributo. Scarica qui la documentazione completa!