Più tutele per i lavoratori

 

Salve a tutti,

in questa newsletter ci occupiamo di un provvedimento che abbiamo approvato in Senato, la scorsa settimana. Il Jobs Act dei lavoratori autonomi è legge.

Parliamo di un tema che riguarda concretamente la vita di molte persone, 2 milioni di free lance, tra partite IVA, professionisti e collaboratori.
La novità più importante è data dal fatto che, grazie al provvedimento approvato, per loro ci saranno MAGGIORI TUTELE SU MATERNITA’ E MALATTIA.

Ecco in piccoli brevi punti le novità introdotte:

  1. Maternità. Sale da 3 a 6 mesi il congedo parentale (per i lavoratori iscritti alla gestione separata dell’INPS) di cui è possibile fruire nei primi 3 anni di vita del bambino. Dall’altra parte, le lavoratrici autonome che decidono di continuare a lavorare, potranno comunque beneficiare dell’indennità di maternità (pari all’80% del reddito di riferimento).
  2. Malattia o infortunio non comporteranno l’estinzione del rapporto di lavoro che potrà essere mantenuto, senza diritto al corrispettivo, per un periodo massimo di 150 giorni per anno solare. Nei casi più gravi, come malattie oncologiche o gravi patologie cronico-degenerative, per gli iscritti alla Gestione separata Inps il periodo di malattia è equiparato alla degenza ospedaliera.
  3. Sostegno nel periodo di disoccupazione. Dis-coll, ne potranno usufruire anche gli assegnisti e i dottorandi di ricerca.
  4. Deducibilità fiscale per le spese di formazione (fino ad un limite di 10.000 euro l’anno).
  5. Garanzia di tempi certi per il pagamento delle propria prestazione (al massimo 60 giorni).
  6. Possibilità di partecipare ad appalti pubblici e ai bandi europei.
  7. Smart working, o lavoro agile, inteso come la possibilità di prestare la propria attività lavorativa senza precisi vincoli di orario o luogo di lavoro e con l’utilizzo di strumenti tecnologici che ne consentano lo svolgimento a distanza.

Sono piccoli passi in avanti che vanno nella giusta direzione

Non ci sono più LAVORATORI DI SERIE A e LAVORATORI DI SERIE B.

GUARDA L’INFOGRAFICA.

LEGGI QUI IL DOSSIER SUL JOBS ACT DEGLI AUTONOMI. LEGGI QUI. 

E, ora, occupiamoci di Terzo Settore.

Lo scorso anno, ad aprile, la riforma del terzo settore è diventata legge. Leggi qui il testo del provvedimento. 

Una delle novità introdotte riguarda il FONDO PER LO SVILUPPO DELLE IMPRESE SOCIALI.
Di recente, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale che spiega i criteri e le modalità per l’accesso da parte delle imprese operanti nell’ambito dell’economia sociale, ai contributi non rimborsabili concessi per lo sviluppo delle stesse dal Ministero del Lavoro, Dicastero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Economia e Finanze. Il provvedimento si inserisce nel contesto della legge delega di riforma del Terzo settore e prevede che una quota del FRI – il Fondo rotativo per il sostegno alle imprese – pari a 200 milioni venga erogata per il sostegno e gli investimenti in ricerca di imprese sociali, cooperative sociali e cooperative aventi la qualifica di onlus. Il finanziamento complessivo del progetto, copre l’80% delle spese ammissibili e si compone di una parte di finanziamento agevolato nella misura del 70% affiancata, per il restante 30%, da un finanziamento bancario ordinario a tasso di mercato entrambi della durata massima di 15 anni. I progetti ammissibili saranno valutati da un comitato tecnico di cui farà parte il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero del Lavoro e ABI. In particolare i progetti dovranno aderire a 3 CRITERI sociali: l’incremento occupazionale delle categorie svantaggiate, l’inclusione sociale di soggetti vulnerabili e il raggiungimento di obiettivi volti alla salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente, del territorio e dei beni storico-culturali. Per maggiori informazioni e per accedere al bando, consulta il sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

IL MIO BLOG. E’ L’ITALIA CHE PUNTA SUL SOCIALE (marzo 2016).

OPPORTUNITA’

Come sempre ecco alcune notizie utili per chi cerca lavoro e per il mondo delle imprese.

Speciale EUROPA.
Nota informativa a cura del gruppo PPE.  Ecco i bandi della Commissione UE pubblicati nel mese di maggio. LEGGI QUI

E.Romagna: opportunità di lavoro per ingegneri.

E.Romagna-Piemonte: progettisti per prodotti ingegneristici.

Basilicata: al via il Bando “Go and Grow”.

Veneto: concorso all’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Padova.

Sardegna: Oristano, Ordine dei medici chirurghi: 2 concorsi.

Lombardia: Mantova, 7 assistenti sociali. 

Buon weekend a Tutte e Tutti Voi,

A presto,
Antonio De Poli