“O l’Europa si sveglia dal sonno o rischia di essere travolta dai populismi antieuro”: così nel suo diario di bordo su www.antoniodepoli.it, da Malta, il presidente nazionale UDC Antonio De Poli racconta la seconda giornata dei lavori del congresso PPE. Secondo De Poli, che cita il monito di Giovanni Paolo II (“O l’Europa del Terzo Millennio sarà cristiana o non sarà”), oggi, come nel secondo dopoguerra seguendo l’esempio di Alcide De Gasperi, “bisogna mobilitare le forze dei Cristiani Democratici chiamate a respingere con forza suggestioni populiste e nuove forme di integralismo”. Il monito di Papa Wojtyla è attuale, scrive De Poli, “soprattutto in un momento in cui soffia forte il vento lepenista e si alzano i muri del trumpismo”. “La via è stretta”, ammette De Poli ma “passa attraverso il percorso verso la costruzione di un PPE italiano e l’unità di quelle forze che credono nel vocabolario politico della solidarietà e dei Cristiani Democratici”.
