Ppe, per una “Nuova Europa”!

Salve a tutti,

nella settimana di avvio della Brexit (l’uscita dall’euro da parte del Regno Unito), da Malta, dove ho avuto l’onore, anche quest’ anno, di partecipare ai lavori del congresso PPE, si è levato un grido forte: c’è bisogno di più Europa, ma ancor di più c’è bisogno di una NUOVA EUROPA. O l’Unione europea sceglie di rilanciare il proprio impegno politico o rischia di essere travolta dalle forze antieuropeiste. E’ intorno a un’idea di nuova Europa che si costruiscono le basi per un PPE italiano. L’Europa fondata sulla SOLIDARIETA’ e sulla libertà, un’Europa che non rinnega LE PROPRIE RADICI CRISTIANE. Con questo spirito, a pochi giorni dal 60esimo anniversario dei Trattati di Roma, noi dell’UDC siamo qui per ricordare il DNA dell’Europa. I trattati del 1957 sono il motivo per cui dobbiamo sentirci orgogliosi di essere europei.

Torniamo a scommettere sull’Europa!

Sono sempre più convinto che o l’Europa si sveglia dal ‘sonno’ o rischia di essere travolta dai populismi antieuro. Il vento lepenista soffia forte, non va sottovalutato ma sono convinto che, da Malta, sia giunto a tutti noi un segnale chiaro, altrettanto forte: chi ama l’Europa vuole il bene dell’Italia e crede nel progetto di pace e nei valori di concordia che furono i ‘pilastri’ dell’Unione europea. Riscopriamo le radici cristiane dell’Europa.

Mi piace sempre ricordare le parole del grande Papa Giovanni Paolo (“L’Europa del Terzo millennio o sarà cristiana o non sarà”). Quel monito , in un momento in cui si alzano i muri del trumpismo, è più che mai attuale. Il PPE può svolgere un ruolo chiave nel combattere contro i populismi? Sì, certamente. Ma come? Non perdendosi in chiacchiere ma auspicando, prima di tutto in Italia, il percorso verso la costruzione di un PPE italiano e l’unità di quelle forze che credono nel vocabolario politico della solidarietà e nei valori dei Cristiani Democratici. Questa è la strada da percorrere.

Il mio pensiero va ad Alcide De Gasperi: lui fu l’artefice indiscusso di una nuova stagione politica in Italia, all’indomani del secondo dopoguerra: l’Italia ritrovò la sua unità grazie all’impegno dei Cristiani democratici che hanno favorito, respingendo gli integralismi, il consolidarsi della democrazia. Oggi, come allora, siamo chiamati a respingere con forza suggestioni populiste e nuove forme di integralismo. Da questa via stretta passa il futuro di una nuova Europa e di una nuova Italia in Europa.
E, adesso, occupiamoci due notizie “in pillole” su  IMPRESE e SOCIALE.

Imprese: stanziati 225 mln a favore dei Confidi, al via dal 2 maggio le domande.
L’obiettivo è sostenere l’accesso al credito a favore delle piccole e medie imprese. A partire dal prossimo 2 maggio, infatti, i Confidi potranno presentare le domande per accedere ai 225 milioni di euro stanziati dal Governo nazionale per la costituzione di un apposito e distinto fondo rischi finalizzato alla concessione di nuove garanzie pubbliche alle Pmi associate. La procedura per la concessione dei contributi è improntata a criteri di massima celerità, con le valutazioni istruttorie che si concluderanno in 60 giorni dalla data di presentazione della richiesta.  PER SAPERNE DI PIU’. 

Disabili, vince il sociale!
Il fondo per la non autosufficienza è tornato a 500 milioni. Vince il sociale! Udc dalla parte dei più deboli. Questa settimana si è svolto l’incontro tra il ministro Poletti e le associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità e le organizzazioni sindacali nell’ambito del Tavolo sulla non autosufficienza.  GUARDA QUI

OPPORTUNITA’.
Come sempre ecco alcune notizie utili per chi cerca lavoro e per il mondo delle imprese.

Sephora: lavoro nel settore cosmetico. 

Calabria: bandi per il recupero dei beni culturali.

Rigenerare spazi da condividere: Culturability, in gioco 400.000 euro. 

Sardegna: incentivi per la ricerca e lo sviluppo. 

Rileggi QUI LO SPECIALE LAVORO di marzo. 

A presto e buon fine settimana a tutte e tutti!

Antonio De Poli