Direzione Organizzazione e Personale. Bando di concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di n. 2 posti di Dirigente Finanziamenti Comunitari.
In esecuzione della Deliberazione di Giunta Regionale n. 1514 del 22/10/2019, che ha approvato il Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale per il triennio 2019/2021 e della successiva Deliberazione di Giunta Regionale n. 28 del 21/01/2020 che ha, tra l’altro, recepito le modifiche normative di cui all’art. 1, comma 148 e segg. della legge n. 160 del 27 dicembre 2019, viene indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato per n. 2 posti di Dirigente Finanziamenti Comunitari.
La vacanza dei posti messi a concorso è subordinata all’esito negativo delle procedure di cui agli artt. 34 e 34 bis del D.Lgs. n. 165/2001. Nell’eventualità in cui i posti messi a concorso dovessero essere coperti mediante le suddette procedure, il bando si intenderà revocato, senza che i candidati possano vantare alcuna pretesa di qualsivoglia natura nei confronti dell’Amministrazione regionale. Nel caso in cui si proceda alla copertura di parte dei posti messi a concorso ai sensi degli artt. 34 e 34-bis citati, si procederà alla copertura residuale dei posti vacanti. Ai sensi dell’art. 3, comma 8, della legge n. 56/2019, la procedura di cui all’art. 30 del D. Lgs n. 165/2001 è stata sospesa.
La partecipazione al concorso obbliga i candidati all’accettazione delle disposizioni del presente bando.
L’Amministrazione regionale garantisce pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro, nel rispetto del D.Lgs 30/3/2001, n. 165.
Per tutto quanto non espressamente disciplinato dal presente bando di concorso, trova applicazione la normativa statale, regionale e regolamentare vigente in materia.
Art. 1 “Ruolo professionale, ambito di attività e materie delle prove concorsuali”
I compiti dei Dirigenti sono individuati dall’art. 18 della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012 e s.m.i., nonché dal Regolamento regionale per la disciplina delle funzioni dirigenziali della Giunta Regionale e delle modalità di conferimento degli incarichi del 31/5/2016, n. 1.
La posizione di lavoro messa a concorso richiede conoscenze e competenze tecniche specifiche nei seguenti ambiti e sulle quali i candidati saranno chiamati a sostenere le prove di concorso:
- Principi, priorità e strumenti delle politiche di coesione;
- Politiche comunitarie e Fondi SIE 2014-2020;
- Ordinamento e applicazione operativa in materia di aiuti di stato;
- Principi e strumenti di comunicazione pubblica, con particolare riferimento alle politiche comunitarie;
- Elementi di Diritto Costituzionale e di Diritto dell’Unione Europea e delle organizzazioni internazionali;
- Elementi di Diritto amministrativo, con particolare riferimento al procedimento amministrativo;
- Ordinamento regionale con particolare riferimento all’assetto delle competenze, delle funzioni e dell’organizzazione della Regione del Veneto;
- Tecniche di management con particolare riferimento alle PA;
- Principi dell’innovazione e della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione;
- Contabilità pubblica con particolare riferimento alla contabilità regionale;
- Strumenti di programmazione, controllo di gestione, misurazione e valutazione della performance;
- Normativa in materia di rapporto di lavoro alle dipendenze della P.A., di anticorruzione, di trasparenza e di privacy;
- Diritto penale limitatamente ai reati contro la PA.
È prevista inoltre la verifica:
- della conoscenza della lingua inglese;
- della conoscenza e uso delle applicazioni informatiche più diffuse.
Si richiedono altresì capacità organizzative, gestionali e di autonomia nell’esecuzione delle attività oltre a competenze di tipo attitudinale, quali:
- la gestione delle relazioni interne ed esterne attraverso i vari canali comunicativi e gli strumenti di mediazione e negoziazione;
- la gestione delle situazioni di stress o impreviste, attraverso approcci di tipo flessibile e di adattamento;
- le attitudini professionali al ruolo dirigenziale (leadership, management, orientamento dei risultati, propensione al cambiamento, gestione delle risorse umane, capacità di analisi e soluzioni di problemi).
Art. 2 “Trattamento normativo ed economico”
Il trattamento normativo che verrà applicato agli assunti del concorso è quello previsto dal vigente C.C.N.L. dell’Area Dirigenziale delle Funzioni Locali, come integrato dal C.C.D.I. per i dirigenti della Regione del Veneto.
Il trattamento economico spettante sulla base del C.C.N.L. vigente si compone di una retribuzione tabellare annua pari a Euro 43.310,90 oltre alla retribuzione di posizione, quella di risultato, definita ed erogata ai sensi del citato C.C.D.I. e sulla base del sistema di misurazione e di valutazione della performance adottato dalla Regione del Veneto – Giunta Regionale, nonché all’indennità di vacanza contrattuale.
Art. 3 “Requisiti generali di ammissione”
Per partecipare al concorso è necessario che i candidati siano in possesso dei seguenti requisiti generali:
- cittadinanza italiana ai sensi del D.P.C.M. 7/2/1994. Sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica;
- età non inferiore a 18 anni;
- idoneità fisica all’impiego[1];
- aver ottemperato alle disposizioni di legge sul reclutamento militare, laddove espressamente previste;
- godimento dei diritti civili e politici;
- assenza di provvedimenti di destituzione, dispensa o licenziamento dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione ai sensi dell’art. 2, comma 3, del D.P.R. 9/5/1994 e art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001;
- non essere stati dichiarati decaduti da un impiego pubblico ai sensi dell’art. 127, comma 1, lettera d) del T.U. delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello stato di cui al D.P.R. 10/1/1957, n. 3;
- assenza di condanne penali definitive o provvedimenti definitivi del Tribunale che possano impedire, secondo la normativa vigente, l’instaurarsi del rapporto di pubblico impiego, per le quali non sia intervenuta la riabilitazione. A tale riguardo di precisa che la sentenza emessa ai sensi dell’art. 444 c.p.p. (c.d. patteggiamento) è equiparata ad una pronuncia di condanna in applicazione dell’art. 445, comma 1, c.p.p..
Art. 4 “Requisiti specifici di ammissione”
È altresì necessario ai fini dell’ammissione il possesso di entrambi i requisiti specifici previsti dall’art. 23 della Legge regionale 31/12/2012, n. 54 e s.m.i. e dall’art. 9 del Regolamento regionale 31/5/2016, n. 1, in coerenza con l’art. 19, comma 6 del D.Lgs. n. 165/2001 ovvero:
- cinque anni, di cui almeno tre maturati nell’ambito specifico della gestione dei fondi e dei programmi comunitari, di comprovata esperienza professionale nella pubblica amministrazione, in enti di diritto pubblico o privato, maturati in qualifica corrispondente, per contenuto, grado di autonomia e responsabilità, alla qualifica dirigenziale o alla qualifica immediatamente inferiore a quella dirigenziale. L’esperienza professionale richiesta può essere sostituita dal comprovato esercizio della libera professione o di altre attività professionali di particolare qualificazione;
- possesso di un diploma di laurea (DL), conseguito in vigenza del vecchio ordinamento universitario ovvero di Laurea Specialistica (LS), conseguita in vigenza del DM 509/99 ovvero di Laurea Magistrale, conseguita ai sensi del DM 270/04.
I candidati che abbiano conseguito il titolo di studio all’estero possono partecipare alla presente selezione purché risultino in possesso di un decreto di equivalenza del titolo ad un titolo di studio italiano, secondo quanto previsto dall’art. 38, comma 3, del D.Lgs. n. 165/2001.
Tutti i requisiti di ammissione, generali e specifici, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione, nonché al momento dell’assunzione.
È in facoltà dell’Amministrazione regionale disporre, in qualsiasi momento, anche successivamente all’espletamento delle prove selettive, l’esclusione dal concorso, per difetto dei prescritti requisiti ovvero per la mancata o incompleta presentazione della documentazione prevista. L’accertamento del possesso dei requisiti di ammissione prescritti dal bando sarà effettuato, secondo le modalità definite dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 1266 del 3/9/2019[2].
Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, qualora dai controlli, effettuati anche a campione, emerga la non veridicità della dichiarazione resa dal candidato, il medesimo decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (art. 75 D.P.R. n. 445/2000).
Art. 5 “Modalità di presentazione delle domande”
Il candidato dovrà produrre la domanda di partecipazione al concorso esclusivamente tramite procedura telematica, presente nel sito https://regioneveneto.iscrizioneconcorsi.it. Non saranno prese in considerazione domande trasmesse in forma diversa da quella telematica.
La procedura informatica per la presentazione delle domande sarà attiva a partire dal giorno 26 giugno 2020, giorno di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto (B.U.R.V.) e verrà automaticamente disattivata alle ore 12.59.59 del giorno di scadenza, 27 luglio 2020.
Dopo tale termine non sarà più possibile effettuare la compilazione online della domanda di partecipazione e non sarà ammessa la produzione di altri documenti a corredo della domanda. Inoltre non sarà più possibile effettuare rettifiche o aggiunte.
Il termine di scadenza del 27 luglio 2020, ore 12.59.59 è perentorio. Saranno quindi esclusi i candidati le cui domande non siano state inviate secondo le modalità di seguito indicate.
La compilazione della domanda potrà essere effettuata 24 ore su 24 (salvo momentanee interruzioni per manutenzione del sito) da computer collegato alla rete internet e dotato di un browser di navigazione aggiornato tra quelli di maggiore diffusione (Chrome, Explorer, Firefox, Safari) che supporti ed abbia abilitati Javascript e Cookie. La compatibilità con i dispositivi mobili (smartphone, tablet) non è garantita. Si consiglia di effettuare la registrazione e la compilazione per tempo.
- REGISTRAZIONE NEL SITO AZIENDALE
- Collegarsi al sito internet: https://regioneveneto.iscrizioneconcorsi.it/
- Cliccare su “pagina di registrazione” ed inserire i dati richiesti
Fare attenzione al corretto inserimento della e-mail (non PEC, non indirizzi generici o condivisi, ma mail personale) perché a seguito di questa operazione il programma invierà una e-mail al candidato con le credenziali provvisorie (Username e Password) di accesso al sistema di iscrizione ai concorsi on-line (attenzione l’invio non è immediato quindi registrarsi per tempo).
- Collegarsi, una volta ricevuta la mail, al link indicato nella stessa per modificare la Password provvisoria con una password segreta e definitiva a vostra scelta che dovrà essere conservata per gli accessi successivi al primo, attendere poi qualche secondo per essere automaticamente reindirizzati
- ISCRIZIONE ON LINE AL CONCORSO
- Dopo aver inserito Username e Password definitiva selezionare la voce di menu “Concorsi”, per accedere alla schermata dei concorsi disponibili.
- Cliccare l’icona “Iscriviti” corrispondente al concorso/avviso al quale intende partecipare.
- Il candidato accede alla schermata di inserimento della domanda, dove deve dichiarare il POSSESSO DEI REQUISITI GENERALI E SPECIFICI richiesti per l’ammissione al concorso.
- Si inizia dalla scheda “Anagrafica”, che deve essere compilata in tutte le sue parti e dove va allegata la scansione del documento di identità, cliccando il bottone “aggiungi documento” (dimensione massima 1 mb).
- Per iniziare cliccare il tasto “Compila” ed al termine dell’inserimento, confermare cliccando il tasto in basso “Salva”;
Proseguire con la compilazione delle ulteriori pagine di cui si compone il format, il cui elenco è disposto sul lato sinistro dello schermo, e che via via che vengono compilate, risultano spuntate in verde, con riportato al lato il numero delle dichiarazioni rese. Le stesse possono essere compilate in più momenti, in quanto è possibile accedere a quanto caricato ed aggiungere/correggere/cancellare i dati, fino a quando non si conclude la compilazione cliccando su “Conferma ed invio”.
Si sottolinea che tutte le informazioni di cui sopra, dovranno essere indicate in modo preciso ed esaustivo in quanto si tratta di dati sui quali verrà effettuata la verifica del possesso dei requisiti per la partecipazione al concorso, degli eventuali titoli di preferenza dei posti, nonché la valutazione dei titoli. Si tratta di una dichiarazione resa sotto la propria personale responsabilità ed ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.
I rapporti di lavoro/attività professionali in corso possono essere autocertificati limitatamente alla data in cui viene compilata la domanda (quindi, in caso di servizi ancora in corso, nel campo corrispondente alla data di fine rapporto il candidato deve inserire la data di compilazione della domanda).
- ATTENZIONE per alcune tipologie di titoli è possibile ed è necessario, al fine dell’accettazione della domanda e della eventuale valutazione, effettuare la scannerizzazione dei documenti e fare l’upload direttamente nel format on line.
I documenti che devono essere necessariamente allegati a pena di esclusione sono:- documento di identità valido;
- il Decreto ministeriale di riconoscimento del titolo di studio valido per l’ammissione, se conseguito all’estero.
I documenti che devono essere allegati pena la mancata valutazione/decadenza dei benefici sono:
- la certificazione medica attestate lo stato di disabilità comprovante la necessita di ausili e/o tempi aggiuntivi, ai sensi dell’art. 20 della Legge 5/02/1992, n. 104;
- la certificazione medica comprovante la disabilità pari o superiore all’80% ai fini dell’esonero alla eventuale preselezione.
Nei casi suddetti effettuare la scannerizzazione dei documenti e l’upload (come indicato nella spiegazione di “Anagrafica”) ed allegarli seguendo le indicazioni e cliccando il bottone “aggiungi allegato”, ponendo attenzione alla dimensione massima richiesta nel format. I file pdf relativi alle pubblicazioni possono essere eventualmente compressi, utilizzando le modalità più in uso (win.zip o win.rar).
Consigliamo la lettura degli ultimi capitoli del manuale di istruzioni (disponibile nelle sezioni di sinistra delle pagine web del sito) per eventuali indicazioni riguardo la modalità di unione di più file in uno unico di più pagine, la conversione in formato pdf e la riduzione in dimensioni.
- Terminata la compilazione di tutte le sezioni, cliccare su “Conferma ed invio”. Il candidato riceverà una mail di conferma iscrizione con allegata la copia della domanda.
Ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. n. 445/2000, l’Amministrazione procederà ad idonei controlli, anche a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese nel format. Qualora emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguiti in seguito al provvedimento emanato, sulla base della dichiarazione non veritiera.
Non verranno prese in considerazione eventuali documentazioni/integrazioni inviate con modalità diversa da quelle previste dal seguente bando (anche se inviate tramite raccomandata o tramite PEC).
Il mancato rispetto, da parte dei candidati, dei termini e delle modalità sopra indicate per la presentazione delle domande comporterà la non ammissibilità al concorso.
- ASSISTENZA
Le richieste di assistenza possono essere avanzate tramite l’apposita funzione disponibile alla voce di menu “RICHIEDI ASSISTENZA” sempre presente nella sezione a sinistra della pagina web. Le richieste di assistenza verranno evase durante l’orario di lavoro e compatibilmente con la mole di richieste.
Si suggerisce di leggere attentamente iI MANUALE ISTRUZIONI per l’uso della procedura, di cui sopra, e disponibile nel pannello di sinistra delle varie pagine di cui si compone il sito web e nella home page.
- PROCEDURA DI EVENTUALE INTEGRAZIONE DI ULTERIORI TITOLI E DOCUMENTI ALLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO.
Dopo l’invio on-line della domanda è possibile riaprire la domanda inviata per la produzione di ulteriori titoli o documenti ad integrazione della stessa, tramite la funzione Annulla domanda.
NOTA BENE: si fa presente che la riapertura della domanda per la produzione di ulteriori titoli e documenti comporta l’annullamento della domanda precedentemente redatta on-line, con conseguente perdita di validità della ricevuta di avvenuta compilazione.
Quindi tale procedura, effettuata sotto la responsabilità del candidato e rigorosamente entro i termini di scadenza del bando di concorso, pena l’esclusione, prevede la ripresentazione integrale della domanda di iscrizione on-line da parte del candidato utilizzando la stessa modalità prevista al paragrafo ‘ISCRIZIONE ON LINE AL CONCORSO PUBBLICO’.
Art. 6 “Dichiarazioni da effettuare nelle domande”
I candidati dovranno dichiarare all’interno del modulo di domanda di partecipazione:
- Il possesso dei requisiti generali e specifici di ammissione di cui agli artt. 3 e 4 del presente bando di concorso;
- l’indirizzo di posta elettronica per eventuali comunicazioni. I candidati devono comunicare tempestivamente l’eventuale variazione dei loro recapiti telematici dichiarati per la comunicazione con l’Amministrazione regionale;
- la percentuale di invalidità e l’eventuale diritto all’applicazione dell’art. 20 della L. n. 104/1992[3];
- l’eventuale diritto all’esonero dalla preselezione, dichiarando:
- di essere, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, dipendente dell’amministrazione che bandisce il concorso e aver maturato almeno 5 anni di anzianità con rapporti di lavoro subordinato a tempo determinato e/o indeterminato nella Categoria D o nella qualifica di Dirigente. L’intera anzianità in questione deve esser stata maturata presso questa Amministrazione, di cui è necessario essere dipendente.
- l’eventuale possesso di titoli che conferiscano il diritto alla preferenza (vedasi allegato) a parità di punteggio ai sensi della normativa vigente, con specificazione dei titoli stessi. L’omissione di tale dichiarazione non è sanabile una volta scaduti i termini di vigenza del presente bando di concorso.
Non è sanabile e comporta l’esclusione dalla selezione:
- la mancanza di un documento di identità valido;
- la mancanza di uno dei requisiti di ammissione di cui agli artt. 3 e 4 del bando di concorso;
- la mancanza del Decreto ministeriale di riconoscimento del titolo di studio valido per l’ammissione, se conseguito all’estero.
Art. 7 “Valutazione dei titoli”
Ai seguenti titoli, che non siano già valutati per l’ammissione al concorso e che dovranno essere dichiarati in modo puntuale e dettagliato dai candidati, sarà attribuito un punteggio massimo complessivo di 15 punti [4] così ripartiti:
- Titoli di studio, abilitazioni e pubblicazioni: massimo 3 punti complessivi:
- master I° livello, per il cui accesso sia stato richiesto uno dei titoli di studio universitari richiesti per l’ammissione al concorso, 0,25 punti per ciascuno;
- master II° livello, per il cui accesso sia stato richiesto uno dei titoli di studio universitari richiesti per l’ammissione al concorso, 0,5 punti per ciascuno;
- DS (diploma di specializzazione post lauream) in materie attinenti al posto messo a concorso: 1 punto;
- DR (dottorato di ricerca post lauream) in materie attinenti al posto messo a concorso: 1,5 punti.
- Abilitazione professionale conseguita previo superamento di esame di Stato, per sostenere il quale è stato richiesto uno dei titoli di studio universitari richiesti dal bando per l’ammissione al concorso, punti 0,5.
- altro diploma di laurea ovvero altra laurea specialistica o magistrale attinente al posto messo a concorso: 0,3 punti;
- pubblicazioni: punti 0,2 ciascuna fino ad un massimo di punti 1. Saranno valutati esclusivamente gli articoli pubblicati su riviste scientifiche periodiche a rilevanza nazionale o internazionale e le pubblicazioni per le quali sia stato fatto il deposito legale ai sensi dell’art. 1 della legge 15 aprile 2004 n. 106 e di cui il/la candidato/a abbia presentato la documentazione con le forme previste dal presente bando. Saranno valutate esclusivamente le pubblicazioni in relazione al grado di attinenza con i compiti demandati dalla legge e dai regolamenti di organizzazione alla Regione del Veneto, attinenti alla qualifica dirigenziale da attribuire oltre che alle materie oggetto delle prove d’esame. Le pubblicazioni in collaborazione saranno valutabili solo se è individuabile l’apporto del/la candidato/a, in relazione alla capacità di analisi e alla conoscenza della materia che esse denotano.
- Esperienza professionale, titoli di carriera e di servizio: massimo 10 punti complessivi:
- Rapporti di lavoro subordinato, pubblico o privato, a tempo indeterminato o determinato, con effettivo e formale inquadramento in una qualifica, area o categoria corrispondente, per contenuto, grado di autonomia e responsabilità, alla qualifica immediatamente inferiore a quella dirigenziale, sono valutati con un punteggio di 0,5 punto per anno. Il punteggio massimo attribuibile per le suddette esperienze di servizio è di complessivi 5 punti.
- Esperienze professionali maturate con incarichi di Posizione Organizzativa o di Alta Professionalità sono valutate con un punteggio di punti 0,6 per anno. Il punteggio massimo attribuibile per le suddette esperienze di servizio è di complessivi 6 punti.
- Rapporti di lavoro subordinato, pubblico o privato, a tempo indeterminato o determinato, con incarichi di natura dirigenziale, sono valutati con un punteggio di 0,8 punto per anno. Il punteggio massimo attribuibile per le suddette esperienze di servizio è di complessivi 8 punti.
- Curriculum professionale debitamente documentato e redatto ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 e s.m.i.: massimo 2 punti complessivi
Per la valutazione del Curriculum si seguiranno le disposizioni di cui all’art. 8, comma 5, della DGR n. 2144/2003. Nello specifico, saranno valutabili titoli non valutati nelle altre categorie.
Ai fini dell’attribuzione dei titoli di cui alla precedente lettera b):
- I periodi prestati con rapporto di lavoro a tempo parziale sono valutati in relazione alla percentuale di prestazione di lavoro prestato.
- Le frazioni di anno sono valutate in ragione mensile considerando, come mese intero, periodi continuativi di giorni 30 o frazioni superiori a quindici giorni;
- in caso di servizi o rapporti di lavoro contemporanei è valutato quello più favorevole al candidato;
- qualora non vengano dichiarati gli esatti termini temporali di inizio o di fine, un solo giorno del mese, in carenza del mese di inizio o di fine, un solo giorno dell’anno.
- Ai fini del punteggio è valutabile solo il periodo di servizio ulteriore rispetto a quello previsto come requisito di ammissione.
La valutazione dei titoli e la comunicazione del punteggio riportato verranno effettuate da parte della Commissione Esaminatrice dopo l’espletamento e la valutazione delle prove scritte, limitatamente ai candidati che abbiano sostenuto le prove stesse e che in sede di loro valutazione siano risultati ammessi alla conclusiva prova orale.
Art. 8 “Prova preselettiva”
Nel caso in cui il numero delle domande di partecipazione al concorso da parte di candidati non esonerati dall’eventuale prova preselettiva sia superiore a 80, si procederà alla preselezione dei candidati stessi.
Dalla eventuale preselezione sono invece esonerati e ammessi direttamente alle prove scritte i candidati che alla data di presentazione della domanda di partecipazione al concorso abbiano dichiarato di essere affetti da invalidità pari o superiore all’80%[5], nonché i candidati aventi diritto all’esonero dalla stessa ai sensi dell’art. 6 del presente bando.
L’elenco dei candidati ammessi alle prove scritte o alla prova preselettiva laddove debba essere svolta, saranno pubblicati sul sito internet regionale nella sezione BANDI, AVVISI E CONCORSI https://bandi.regione.veneto.it/Public/Index, pagina dedicata al concorso, a partire dalla data del 17 agosto 2020.
Sempre a partire dalla stessa data (termine ordinatorio) saranno pubblicati la data, l’ora e il luogo di svolgimento dell’eventuale prova preselettiva o delle prove scritte.
Tale avviso avrà valore di notifica a tutti gli effetti, anche processuali, dal primo giorno di pubblicazione, e non saranno seguite da altra comunicazione.
L’Amministrazione si riserva di escludere in qualunque momento della procedura concorsuale, anche successivo all’espletamento delle prove di esame, con provvedimento motivato, i candidati che risultino in difetto dei requisiti prescritti dal bando ovvero per mancata dichiarazione degli stessi nella domanda di ammissione ovvero per dichiarazioni mendaci in ordine al possesso degli stessi, fatta salva la responsabilità penale prevista.
In caso di svolgimento della prova preselettiva, essa consisterà nella risoluzione in un tempo predeterminato di appositi quiz a risposta multipla sulle materie di cui all’art. 1 del presente bando. La prova potrà essere effettuata con l’ausilio di una ditta specializzata in selezione del personale e con il supporto di sistemi di lettura ottica. Il punteggio conseguito nella preselezione non verrà conteggiato ai fini della formazione della graduatoria finale, ma esclusivamente per la formazione della graduatoria degli ammessi alle successive prove scritte.
Saranno ammessi a sostenere le prove scritte i primi 60 candidati più eventuali ex aequo del sessantesimo candidato, in base all’ordine decrescente di graduatoria che ne scaturirà, oltre ai candidati esonerati dalla prova preselettiva sulla scorta delle disposizioni di cui al presente bando.
Per essere ammessi a sostenere le prove, i candidati dovranno essere muniti di idoneo documento di identità in corso di validità. Sono esclusi dal concorso i candidati che non si presenteranno alle prove nei luoghi, alle date e agli orari stabiliti. Pertanto l’assenza alla prova preselettiva, per i non esonerati, è considerata rinuncia alla selezione.
I risultati dell’eventuale prova preselettiva, delle prove scritte, della valutazione dei titoli e della prova orale saranno portati a conoscenza dei candidati attraverso apposti avvisi pubblicati sul sito della Regione del Veneto alla voce “BANDI, AVVISI, CONCORSI”, pagina dedicata al concorso. Analogamente si procederà per la pubblicazione dei calendari delle prove medesime.
Le date a decorrere dalle quali saranno pubblicati i calendari delle varie prove d’esame saranno oggetto di comunicazione o per il tramite della Commissione Esaminatrice o per il tramite di avviso pubblicato sul sito della Regione del Veneto. Il primo di tali avvisi sarà, come indicato, quello iniziale di pubblicazione dell’elenco dei candidati ammessi alle prove scritte o alla prova preselettiva di cui al terzo periodo del presente articolo.
Art. 9 “Prove concorsuali”
Prima prova scritta
La prova consisterà nella stesura di un elaborato diretto ad accertare le conoscenze e competenze tecniche specifiche rispetto ad uno o più quesiti, negli ambiti e nelle materie di cui all’art. 1 del bando, anche in relazione alla soluzione di uno o più casi finalizzati all’individuazione di soluzioni adeguate e coerenti.
Seconda prova scritta
La prova consisterà nella stesura di uno o più elaborati/provvedimenti/relazioni/progetti ed è volta ad accertare le conoscenze e competenze tecniche specifiche nelle materie di cui all’art. 1 del bando, oltre che le capacità organizzative, gestionali, manageriali e l’attitudine a risolvere problemi, ad elaborare soluzioni.
Durante le prove scritte i candidati potranno consultare esclusivamente il dizionario della lingua italiana messo a disposizione dalla Commissione Esaminatrice[6].
Prova orale
La prova è volta ad ulteriormente verificare le conoscenze e competenze tecniche specifiche negli ambiti e nelle materie di cui all’art. 1 del bando, anche mediante la simulazione di un particolare contesto lavorativo, oltre che le attitudini professionali al ruolo dirigenziale (leadership, management, orientamento dei risultati, propensione al cambiamento, gestione delle risorse umane, capacità di analisi e soluzioni di problemi, capacità di comunicazione).
Durante la prova orale si procederà altresì all’accertamento della conoscenza e dell’uso delle applicazioni informatiche più diffuse, nonché all’accertamento della conoscenza della lingua inglese.
I punteggi relativi a ciascuna prova d’esame sono espressi in trentesimi.
I candidati per essere ammessi alla prova orale dovranno conseguire in entrambe le prove scritte un punteggio minimo di 24/30. Il punteggio riportato nelle prove scritte, unitamente al punteggio riportato nella valutazione dei titoli, sarà pubblicato sul sito internet della Regione del Veneto nella sezione BANDI, AVVISI E CONCORSI https://bandi.regione.veneto.it/Public/Index,
pagina dedicata al concorso. La pubblicazione sul sito internet avrà valore di notifica a tutti gli effetti e non sarà seguita da altra comunicazione individuale.
Si precisa che la Regione del Veneto non fornirà ai candidati alcuna indicazione in ordine ai testi sui quali preparare le prove concorsuali.
Il calendario con i candidati ammessi alla prova orale sarà pubblicato sul sito internet della Regione del Veneto nella sezione BANDI, AVVISI E CONCORSI
https://bandi.regione.veneto.it/Public/Index, pagina dedicata al concorso. Anche in questo caso la pubblicazione sul sito internet avrà valore di notifica a tutti gli effetti e non sarà seguita da altra comunicazione individuale.
Nella prova orale sarà attribuito un punteggio in trentesimi e saranno dichiarati idonei i candidati che abbiano ottenuto il punteggio minimo di 24/30.
Le sedute della prova orale sono pubbliche.
Art. 10 “Graduatoria di merito”
Il punteggio finale è dato dalla somma della media conseguita nelle prove scritte (massimo 30 punti risultanti dalla media delle 2 prove scritte), con il punteggio riportato nella valutazione dei titoli (massimo 15 punti) con il voto riportato nella prova orale (massimo 30 punti).
La Commissione Esaminatrice, al termine delle prove concorsuali, formerà la graduatoria di merito dei candidati con l’indicazione del punteggio da ciascuno conseguito e la trasmetterà unitamente ai verbali delle operazioni concorsuali al Direttore della Direzione Organizzazione e Personale, che verificata la regolarità del procedimento, formerà la graduatoria finale, applicando eventuali diritti di preferenza ai sensi dell’art. 5, commi 4 e 5, del DPR n. 487/1994[7], riportato per estratto e in allegato al presente bando. In caso di parità di merito e di titoli, ha la preferenza il candidato più giovane d’età[8].
La graduatoria finale approvata è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto: i termini per eventuali impugnative decorrono dalla data di pubblicazione o da quella della notificazione individuale, se precedente[9].. Dalla data di approvazione decorre il termine di validità di cui all’art. 35, comma 5-ter, del D.Lgs. n. 165/2001.
Art. 11 “Assunzione dei vincitori”
L’assunzione dei vincitori, previa verifica del possesso dei requisiti prescritti, è subordinata alle disposizioni in materia di reclutamento del personale, nel rispetto dei vincoli finanziari e di bilancio vigenti al momento dell’assunzione medesima, nonché alle effettive disponibilità finanziarie della Regione del Veneto negli esercizi di riferimento. Coloro che saranno assunti saranno assegnati alle strutture della Giunta Regionale centrali o periferiche dislocate sul territorio regionale ovvero potranno essere distaccati anche presso enti o società che compongono il Gruppo Regione del Veneto come definito dal D.Lgs. 23/11/2011, n. 118.
L’assunzione avverrà in coerenza con la programmazione annuale delle assunzioni contenuta nel Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale annualmente deliberato dalla Giunta regionale sulla scorta della normativa vigente.
L’assunzione dei vincitori, previa verifica del possesso dei requisiti prescritti, avviene mediante stipula di contratto individuale di lavoro[10]. La non accettazione della proposta di assunzione a tempo indeterminato formulata comporterà la cancellazione dalla graduatoria finale del concorso.
Ai sensi dell’art. 35, comma 5-bis del D.Lgs. n. 165/2001, i vincitori dovranno permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni.
I dirigenti assunti in servizio saranno soggetti ad un periodo di prova la cui durata è stabilita in sei mesi. Ai fini del completamento del periodo di prova si tiene conto del solo servizio effettivamente prestato. Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto, i dirigenti si intendono confermati in servizio con il riconoscimento dell’anzianità dal giorno dell’assunzioni a tutti gli effetti[11].
La mancata presa di servizio alla data stabilita, senza giustificato motivo, sarà considerata come rinuncia all’assunzione stessa.
La graduatoria finale potrà essere utilizzata in coerenza con la normativa vigente. La Regione del Veneto si riserva, in ogni caso, di non procedere in tutto o in parte alle assunzioni dei vincitori qualora intervenissero normative vincolistiche o chiarimenti interpretativi ostativi alle assunzioni, in caso di pregiudizio ai vincoli di bilancio o, ancora, in caso di assenza di scoperture in dotazione organica.
La Regione del Veneto potrà all’evenienza utilizzare, per esclusive ed insindacabili esigenze organizzative, la graduatoria finale per scorrimenti ulteriori rispetto all’assunzione dei vincitori, sia a tempo indeterminato che determinato, in conformità alla normativa vigente.
Art. 12 “Informativa sul trattamento dei dati personali”
Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento 2016/679/UE[12], noto come GDPR (General Data Protection Regulation), si informano i candidati che il trattamento dei dati personali da essi forniti in sede di partecipazione al concorso o comunque acquisiti a tal fine dalla Regione del Veneto, titolare del trattamento dei dati personali, con sede a Venezia, Dorsoduro 3901, 30123 Venezia, è finalizzato unicamente all’espletamento dello stesso concorso, con l’utilizzo di procedure prevalentemente informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire la predetta finalità.
Il Delegato al trattamento dei dati che li riguardano, ai sensi della DGR n. 596 del 08.05.2018 pubblicata sul BUR n. 44 del 11.05.2018, è il Direttore della Direzione Organizzazione e Personale, dott. Giuseppe Franco, con sede a Palazzo Sceriman, Cannaregio 168, 30121 – Venezia.
Il conferimento di tali dati è necessario per valutare i requisiti di partecipazione ed il possesso dei titoli. La loro mancata indicazione può precludere tale valutazione e, conseguentemente, la partecipazione al concorso.
Le graduatorie e gli elenchi saranno pubblicati nei limiti previsti dalla normativa vigente. Non sono previste comunicazioni a terzi se non per ottemperare ad eventuali richieste degli organi giudiziari e di controllo.
I dati raccolti saranno conservati per il tempo necessario alla definizione del procedimento concorsuale secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Ai candidati competono i diritti previsti dal Regolamento 2016/679/UE e, in particolare, il diritto a chiedere al delegato al trattamento dei dati l’accesso ai dati medesimi, la rettifica, l’integrazione o, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o la limitazione del trattamento, ovvero l’opposizione al loro trattamento. I candidati possono, altresì, contattare il Responsabile della Protezione dei dati personali presso la Regione del Veneto, Data Protection Officer, con sede a Cannaregio 168 – 30121 Venezia, per tutte le questioni relative al trattamento dei loro dati. La casella mail, a cui potranno rivolgersi per le questioni relative ai trattamenti di dati che li riguardano è: dpo@regione.veneto.it.
I candidati hanno quindi il diritto di proporre reclamo, ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento 2016/679/UE, al Garante per la protezione dei dati personali con sede in Piazza di Monte Citorio n. 121, 00186 – ROMA (email: garante@gpdp.it; PEC: protocollo@pec.gdpd.it; centralino +39 06.696771).
Art. 13 “Contatti”
Per avere chiarimenti ulteriori sul presente bando è possibile utilizzare l’apposita funzione disponibile alla voce di menu “RICHIEDI ASSISTENZA” sempre presente nella sezione a sinistra della pagina web del portale https://regioneveneto.iscrizioneconcorsi.it.
Direzione Organizzazione e Personale
Il Direttore dott. Giuseppe FRANCO
(Bando costituente parte integrante del decreto della Direzione Organizzazione e Personale n. 83 del 18 giugno 2020, pubblicato in parte seconda – sezione seconda del presente Bollettino, ndr)
ALLEGATO “Categorie riservatarie e preferenze. Art. 5, commi 4 e 5, D.P.R. 9/5/1994, n. 487”
4.Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno preferenza a parità di merito e a parità di titoli sono appresso elencate. A parità di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell’amministrazione che ha indetto il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.
5. A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall’aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche;
c) dalla maggiore età[13].
[1]L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego dei candidati idonei della selezione sarà effettuato da parte dell’Amministrazione regionale con l’osservanza delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di cui al D.Lgs. n. 81/2008 e di quelle per le categorie protette, al momento dell’immissione in servizio.
[2] DGR n. 1266 del 3/9/2019 “Linee guida per l’esecuzione dei controlli sulle dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di notorietà ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta regionale del Veneto 2019-2021 approvato con DGR n. 63 del 29 gennaio 2019”, pubblicata sul Bollettino ufficiale della regione n. 103 del 13/9/2019.
[3]“La persona portatrice di handicap sostiene le prove d’esame nei concorsi pubblici e per l’abilitazione alle professioni con l’uso degli ausili necessari e nei tempi aggiuntivi eventualmente necessari in relazione allo specifico handicap. Nella domanda di partecipazione al concorso e all’esame per l’abilitazione alle professioni il candidato specifica l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi.”
[4]Art. 8, comma 3, della Disciplina di accesso all’impiego regionale, approvata con DGR n. 2144 dell’11/7/2003.
Art. 35, comma 3bis, lettera b) del D.Lgs. 30/3/2001 n. 165 e s.m.i.
[5]Art. 20, comma 2-bis, L. 104/1992
[6]Art. 17, comma 3, della Disciplina di accesso all’impiego regionale approvata con DGR n. 2144 dell’11.7.2003.
[7]Art. 19, comma 1, della Disciplina di accesso all’impiego regionale approvata con DGR n. 2144 dell’11.7.2003.
[8]Art. 3, comma 7, L. 127/1997.
[9]Art. 19, comma 4, della Disciplina di accesso all’impiego regionale approvata con DGR n. 2144 dell’11.7.2003.
[10]Art. 14 CCNL Area Dirigenza Regioni e autonomie locali del 10/04/1996.
[11]Art. 15 CCNL Area Dirigenza Regioni e autonomie locali del 10/04/1996.
[12]Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27/4/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati).
[13] L’art. 3, comma 7, L. 15 maggio 1997, n. 127, come modificato dall’art. 2, L. 16 giugno 1998, n. 191, ha disposto che, se due o più candidati ottengono, a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli e delle prove di esame, pari punteggio, sia preferito il candidato più giovane di età