Senato: 188 milioni di risparmi!

Aula - Bilancio

Una breve premessa: come probabilmente saprai, infatti, svolgo il ruolo istituzionale di Senatore Questore a Palazzo Madama. Chi sono i Questori ? Al di là dell’espressione tecnica, i Questori sono coloro che si occupano di predisporre il Bilancio interno del Senato (che viene poi sottoposto al Consiglio di presidenza, viene discusso e approvato dall’Assemblea) e di sovraintendere anche al mantenimento dell’ordine e alla sicurezza di Palazzo Madama, secondo le disposizioni del presidente.
Questa settimana abbiamo approvato in Consiglio di presidenza i numeri del BILANCIO DEL SENATO.

Il dato più importante: 188 milioni di euro di risparmi. GUARDA LE SLIDE.

E’ una cifra che riassume i frutti delle azioni di contenimento della spesa avviate e rafforzate negli ultimi 5 anni di legislatura, dal 2012 al 2017.
Della cifra totale dei risparmi, 108 sono la minore dotazione da parte dello Stato e altri 80 milioni vengono materialmente restituiti alle casse pubbliche. Per il settimo anno consecutivo il Senato registra previsioni di spesa con il segno meno.

Si può far di più? Certamente sì.
SI DEVE FARE DI PIU’, bisogna insistere e ANDARE AVANTI in questa direzione.


Nel 2017 si abbassa allo 0,059% il rapporto tra il bilancio del Senato e la spesa statale.
In pratica su 1000 euro spesi dallo Stato, Palazzo Madama ne spendi appena 59 centesimi di euro.

Sia sul fronte delle spese per il Personale che su quelle dei Senatori, ci sono dinamiche positive.

Sul fronte delle indennità e delle competenze accessorie per i Senatori, il Senato risparmia 37,2 milioni di euro rispetto alla dinamica tendenziale. Il rapporto tra spesa per indennità dei Senatori ed Entrate del Senato si è dimezzato, passando dal 19%, nel 2001, al 10% nel 2017.

Sul fronte del Personale, in parallelo, a fronte di una diminuzione del numero dei dipendenti (dai 1098 del 2006 ai 651 di oggi), oggi, continua a registrarsi un trend di diminuzione degli oneri relativi al personale: siamo passati da 140,9 milioni del 2011 a 92,7 milioni oggi. In pratica il Senato risparmia 48,2 milioni di euro, facendo calare la relativa spesa del 34,2%

La riduzione della spesa non va mai disgiunta dall’attenzione sulla qualità: basti pensare alle auto elettriche ai pannelli fotovoltaici, ai lavori di ammodernamento tecnologico e informatico dell’Aula al rinnovamento delle apparecchiature di trasmissione audio-TV in sala regia. E molto altro ancora. Tutti piccoli aspetti che magari non fanno i grandi numeri ma ci aiutano a capire la sempre maggiore attenzione che anche le Istituzioni – e in primis il Senato – vogliono rivolgere al rispetto per l’ambiente, da una parte, e alle innovazioni tecnologiche dall’altra.