Uccide la moglie e si suicida: De Poli (Udc), donne che denunciano vanno protette

 
“Come sottolineano le associazioni che si occupano di violenza contro le donne, c’è un problema gigantesco che non possiamo più far finta di non vedere: le donne che denunciano vanno protette e non possono essere lasciate da sole”.  Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che, commentando l’episodio avvenuto a Lonigo, dove un quarantenne ha ucciso a colpi di pistola la moglie e si è suicidato, aggiunge: “La violenza nei confronti delle donne è l’esito di una cultura machista che è come una gabbia da cui un Paese civile deve liberarsi. Bisogna agire nelle scuole, nei contesti educativi ma, allo stesso tempo, è indispensabile che dal Governo arrivi un segnale concreto che vada nella direzione di dare risorse ai Centri antiviolenza che, tante volte, sono il primo nucleo a cui le donne che subiscono violenza si rivolgono. Alle denunce devono seguire però misure da parte di forze dell’ordine e magistrati adeguate che vadano nell’interesse della donna che si espone nel momento in cui denuncia. Purtroppo, in questo episodio specifico, l’omicida – per il quale risultava disposto il divieto di avvicinamento per violenze contro la compagna – risultava evaso dagli arresti domiciliari dallo scorso luglio. Le misure cautelari si sono rivelate insufficienti e questo deve farci riflettere su come proteggere la donna anche e soprattutto dopo le denunce”.