Antonio De Poli

100 voci per Vo’. Un concerto simbolo di rinascita

Questa sera su invito della Provincia di Padova, nella persona del VICEPRESIDENTE VINCENZO GOTTARDO, e il Comune di Vo’ Euganeo, nella persona del Sindaco, Giuliano Martini, ho partecipato ad un concerto “100 Voci per Vo'” di Movichorus che come recita il titolo “è un inno alla vita per la rinascita di Vo'” e io aggiungerei di tutta Italia.

Il mio primo pensiero è andato ai familiari delle vittime, a chi purtroppo ha perso la vita in questa ‘guerra’ che – lo abbiamo visto – non ha conosciuto frontiere, a chi in questi mesi si è prodigato con grande spirito di sacrificio nella lotta contro il virus: mi riferisco in primis a medici, infermieri e sanitari negli ospedali ma anche a forze dell’ordine, forze armate e ai volontari tutti, a partire da quelli della Protezione civile.

La storia di questo virus è fatta prima di tutto di sofferenza e dolore.
Non possiamo dimenticarlo.

Ma da questa situazione, come ha detto più volte Papa Francesco, potevamo uscire solo insieme, restando uniti. Questo è ciò che ha fatto la comunità di Vo’ Euganeo che noi stasera festeggiamo con le note musicali.

Da questa terra, DA VO’ EUGANEO È ARRIVATO, IN TUTTA ITALIA MA IO DIREI A TUTTO IL MONDO, UN ESEMPIO DI SENSO CIVICO senza precedenti.
Da questa terra, stasera, arriva in tutto il mondo un messaggio che è di FIDUCIA E DI SPERANZA per il futuro.

Qui a Vo’, come sappiamo, si è dato vita a uno studio – REALIZZATO DAL PROF. ANDREA CRISANTI, virologo, direttore dell’Unità complessa diagnostica di Microbiologia a Padova, ospite d’eccezione di questa bellissima serata –  che ha fatto scuola a livello nazionale e internazionale.

Tutti gli abitanti di Vo’ – 3.300 persone – durante la quarantena, come è noto, si sono sottoposti a 3 tamponi e un prelievo di sangue, permettendo al sistema sanitario veneto di realizzare uno studio epidemiologico senza precedenti al mondo, con la mappatura genetica che potrà fornire informazioni utilissime sul virus e soprattutto su come combatterlo.

Sono informazioni utili alla comunità scientifica di tutto il mondo per conoscere un virus di cui purtroppo sappiamo ancora molto poco.

Tutto ciò è avvenuto grazie alla disponibilità, al grande senso di comunità dei cittadini di Vo’.

Tutti noi, come ha più volte detto il Sindaco Martini pubblicamente, non dimenticheremo gli occhi, l’espressione di chi si è messo in fila (dai nonni ai bambini, tutti, nessuno escluso), pazientemente, davanti alla scuola elementare Negri per sottoporsi allo screening. Era un’espressione che esprimeva paura se non terrore.

La storia del Coronavirus in Veneto è anche questo. Una lezione di civismo che mai nessuno di noi potrà dimenticare e che, certamente, sarà giustamente omaggiata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, il prossimo settembre, in occasione dell’avvio dell’anno scolastico, si recherà in visita presso la Vostra comunità.

In questo modo, il Capo dello Stato che ha inaugurato la tradizione di inaugurare, ogni anno, l’anno scolastico in luoghi simbolo del Paese, intende portare la solidarietà di tutta l’Italia verso la comunità di Vo’.

Vo’ è il capitolo principale della storia del Coronavirus in Veneto.

Una storia che è  fatta anche di idee originali che si sono dimostrate vincenti.

Penso a chi si è ingegnato nella riconversione delle proprie attività: così ad esempio, proprio qui, a Vo’, un’azienda di camicie si è appunto riconvertita producendo mascherine per i volontari degli alpini e del 118.

Questo è il Veneto laborioso di cui tutti noi andiamo particolarmente fieri.

Il Covid, noi tutti ce lo auguriamo, al momento è alle spalle, quanto meno la grande emergenza. Tuttavia, è inutile negarlo gli effetti del Covid sulle nostre comunità e su quella in modo particolare di Vo’ Euganeo si faranno sentire per tanto tempo.

Ecci perché oggi i cittadini di Vo’ e veneti tutti chiedono soprattutto aiuti concreti.

Parliamo di una comunità che è in ginocchio, avendo subito un disastro a livello economico e produttivo.

Sotto questo aspetto, valuto positivamente – è un primo risultato per il quale tutti noi, a partire dal Sindaco, ci siamo battuti – gli aiuti stanziati nel Decreto Rilancio, approvato giovedì dalla Camera e ora all’esame del Senato. Sono stati previsti 40 mln per gli aiuti alle zone rosse e il Comune di Vo’ Euganeo rientrerà tra questi.  Il Governo e la maggioranza hanno corretto il tiro dopo le nostre denunce sull’esclusione paradossale di quei territori che hanno pagato un prezzo più alto, avendo fronteggiato questa crisi per primi.

Bisogna aiutare i Comuni che sono più in difficoltà e certamente bisogna continuare a lavorare e andare in questa direzione.

Adesso è tempo di ripartire. Simbolicamente vorrei omaggiare il Sindaco a nome di tutta la Comunità di Vo’ con una targa in argento che ritrae la facciata di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica. E’ un piccolo segnale per dirvi che le istituzioni hanno il dovere di esservi vicini.

E questo concerto – che intende essere un inno alla rinascita –  è prima di tutto un inno alla vita, un inno a chi è qui oggi perché crede nel futuro e vuole ripartire. Noi come politici e rappresentanti istituzionali abbiamo il dovere (non semplice) di non deludere quelle attese e quel desiderio di rinascita.

Antonio

VIDEO DEL MIO INTERVENTO

VIDEO INTEGRALE DEL CONCERTO 

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