“Primarie di Centro senza leader e non con chi sta col governo PD. Riaggregare l’area Ppe, alternativa alla destra e alla sinistra”
Senatore Antonio De Poli , lei rilancia l’Udc attraendo senatori dai gruppi verdiniani e alfaniani , nel segno della riaggregazione dell’area Ppe. Per tutta risposta ieri Casini battezza un nuovo partitino centrista. Vi ritroverete alla fine ?
“Noi abbiamo scelto un posizionamento politico chiaro , abbiamo votato no al referendum del 4 dicembre , ci siamo posti fuori dal contesto del Governo , e in Parlamento ci teniamo le mani libere. Siamo alternativi al populismo di destra ma anche al massimalismo di sinistra che scambia la laicità con il laicismo. Ed è grazie a questo posizionamento esterno al governo del PD che quattro senatori hanno voluto aderire all’UDC , come nucleo fondamentale di una forza che , in Italia , si riferisca direttamente al Ppe. Il posizionamento politico di Casini è invece strutturale al governo del PD , come lo è quello di Alfano. Alla kermesse di Casini c’era d’altronde anche il ministro Galletti….
Ma come si fa a parlare di riaggregazione dell’area Ppe lasciando fuori gente come Casini , Alfano , Verdini , che più democristiana non si può ?
“Chi ha fatto un percorso che lo porta a stare nel governo del PD , che rappresenta in Italia il Pse , deve fare delle scelte a monte , non può stare con il Ppe e anche con il Pse. Un conto è se in un momento di emergenza , come è accaduto in altri Paesi europei , il Ppe e il Pse decidano di governare insieme. Ma se un partito porta avanti programmaticamente il sostegno al Pse e al suo governo ….
Quindi le primarie di centro che lei vuol fare , sono aperte a chi ? A Forza Italia ?
“Anche a Forza Italia certo . Sono aperte al popolo , con un passo indietro dei leader , perché finalmente il nuovo soggetto politico di centro , costola del Ppe in Italia , possa fare tre passi avanti , per il bene del Paese.