Antonio De Poli

209 occasioni per lavorare nei grandi nomi del cibo etnico

Sino a pochi anni fa si poteva, al massimo, scegliere tra sushi e riso alla cantonese. Oggi i piatti che si possono assaggiare al ristorante provengono da (quasi) tutto il mondo. Un boom che ha impatti significativi sul mondo del lavoro, come evidenzia l’incremento delle richieste di professionisti da parte delle aziende del settore. Per esempio Wagamama, catena internazionale di cucina asiatica, inserisce un centinaio di persone in Europa (wagamama.it/jobs). Analogamente Jollibee, insegna filippina da poco sbarcata in Italia, ha 18 posizioni vacanti (careers@jws.com.ph) mentre Taco Bells, fast food specializzato in ricette messicane, seleziona 20 figure per l’headquarter di Irvine, in California, e per la sede di Woking, in Gran Bretagna (tacobell.com/careers). Non c’è solo il fuori casa. Anche le imprese che propongono gli ingredienti necessari alla preparazione domestica ricercano personale. Un esempio è Suzy Wan, brand che offre una vasta gamma di prodotti asiatici. La società, che fa capo al gruppo Mars, evidenzia, sulla propria piattaforma di recruiting, 42 posizioni aperte (mars.com/global/careers). Old El Paso, nome di riferimento per tortillas e nachos, recluta 20 persone in vari paesi europei (careers.generalmills.com/non-us-job-search). Infine Paulig Group (Santa Maria e Poco Loco) è a caccia di 9 profili (pauliggroup.com/work-with-us).