Cari amici,
stamani sono intervenuti alla 43esima edizione del Convegno dell’Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e d’Anagrafe.
E’ stata l’occasione er rimarcare l’importanza di questo settore, che oggi viene riconosciuto attraverso una massiccia presenza dei massimi livelli istituzionali a questa giornata di apertura.
Anusca da oltre 40 anni è un interlocutore privilegiato delle istituzioni e rappresenta un’intera categoria professionale – quella degli operatori demografici – fondamentale per le nostre pubbliche amministrazioni.
E’ la prima linea dei nostri comuni e rappresenta il biglietto da visita dello Stato nei confronti dei cittadini.
Un compito importantissimo e denso di responsabilità.
Lo scambio tra questa Associazione e le istituzioni è stato necessario per affrontare i tanti cambiamenti che interessano la nostra macchina amministrativa e per trovare insieme spunti adatti a farci camminare al passo con i tempi, raccogliendo tutte le sfide che ci pone la modernità.
Quest’anno il Convegno ha un titolo ambizioso “L’evoluzione digitale dei servizi demografici ed elettorali, tra formazione del personale e nuovi scenari di utilizzo dell’intelligenza artificiale”. E qui ci sono diversi elementi importantissimi che riflettono aspetti cruciali per il Governo del Paese e per tutti i livelli istituzionali e amministrativi.
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: UN’OPPORTUNITÀ TRA FORMAZIONE E DIFESA DEI DATI
L’intelligenza artificiale, i servizi demografici ed elettorali, la formazione del personale per adeguarlo a questa trasformazione.
Parto dalla prima – l’intelligenza artificiale – e con essa dall’evoluzione digitale dei servizi demografici ed elettorali, che rappresentano una importante innovazione che sta cambiando la vita di tutti gli italiani in moltissimi ambiti. Una sfida che dobbiamo saper cogliere e che comporta un adeguamento strutturale e culturale delle nostre pubbliche amministrazioni.
Se vogliamo che l’Intelligenza Artificiale rappresenti una sicura opportunità, bisogna investire in formazione per far si che tutte le professionalità si adeguino al suo utilizzo. Ma soprattutto dobbiamo far in modo che si formino addirittura figure nuove e che gli ambiti della sua applicazione aumenti sempre più così come il personale impiegato ad utilizzarla.
Quando parliamo di servizi demografici e di intelligenza artificiale, bisogna essere consapevoli anche di un altro aspetto: l’anagrafe delle nostre amministrazioni contiene la maggior parte delle informazioni e di tutti i dati sensibili che riguardano la popolazione italiana. E’ chiaro che l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale dovrà essere accompagnato da una massiccia protezione dei dati personali sensibili e da un loro utilizzo da parte della Pubblica Amministrazione senza rischi per il cittadino. La sicurezza e la formazione permanente sono i due orizzonti che ci riguardano molto da vicino e con i quali dobbiamo confrontarci nei prossimi mesi.
Secondo punto, l’evoluzione dei servizi demografici che grazie alla digitalizzazione, è già ampiamente presente nella nostra vita.
Parto da un esempio concreto: lo scorso ottobre è partita un’importante iniziativa. Mi riferisco al rilascio di documenti sull’App Io, l’app dei servizi pubblici, dove i cittadini italiani potranno trovare la versione digitale della patente, della tessera sanitaria, della Tessera Europea di Assicurazione Malattia e della Carta Europea della Disabilità. Una vera e propria rivoluzione, un cambio epocale che consentirà ai cittadini italiani di avere in un unico “luogo” tutti i documenti digitali con piena validità legale in sostituzione dei corrispondenti documenti fisici.
Dietro questa rivoluzione dei servizi digitali ci sono studio, sperimentazione, aggiornamento delle professionalità. C’è una visione di Paese e ci sono obiettivi ben precisi che guidano l’azione di tutti coloro che lavorano nel settore dei servizi anagrafici: semplificare la vita dei cittadini e digitalizzare i servizi per attuare il Pnrr e dare risposte conseguenti a quanto ci chiedono gli organismi europei.
Questo è il compito di tutta la Pubblica Amministrazione e di chiunque si trovi a lavorare con il Pubblico. Oggi con gli strumenti a nostra disposizione e con le opportunità che si aprono grazie all’intelligenza artificiale, certamente si amplieranno i servizi, migliorerà la qualità dell’offerta dei nostri uffici e cambierà il tipo di lavoro nel quale si troveranno impegnati tutti gli operatori demografici. E tutti noi dobbiamo essere pronti.
EVOLUZIONE DEI SERVIZI ELETTORALI: UN’IDEA PER FACILITARE IL VOTO
Terzo punto, che mi sta molto a cuore: l’evoluzione de servizi elettorali.
La politica da molto tempo si confronta con il tema dei servizi elettorali. Ragioni che possiamo definire “tecniche” e che possono essere affrontate sempre di più attraverso la digitalizzazione e le nuove tecnologie.
La suggestione con la quale vorrei chiudere il mio intervento riguarda proprio questo: la pubblica amministrazione e i suoi operatori, possono far molto per ripensare gli strumenti della partecipazione democratica. Serve certamente una radicale riforma che interessi il Governo e i ministeri competenti. Ma dalla vostra esperienza di tutti i giorni possono arrivare preziosi spunti. La tessera elettorale elettronica che può essere contenuta nel documento di identità può rappresentare una svolta importante. Si possono abbattere molti ostacoli che in qualche modo possono anche favorire la partecipazione dei cittadini al voto, determinando anche effetti positivi sull’astensionismo.
Come ho detto all’inizio, sono la prima linea dello Stato nel rapporto diretto con i cittadini, dove passano certamente i servizi, ma passa soprattutto un’idea di Paese, che sia efficiente, moderno, aperto e in grado di affrontare il futuro.
Antonio
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