Sicurezza ponti e viadotti, 75,9 milioni al Veneto!

Cari Amici,

prima di entrare nel vivo degli argomenti di questa newsletter, lasciate che esprima un pensiero sulla brutale uccisione di Nadia De Munari, missionaria laica, originaria di Schio (Vicenza), e sulla aggressione a colpi da arma da fuoco, avvenuta nella notte in Sud Sudan, ai danni vescovo monsignor Christian Carlassare, anche lui veneto, originario di Piovene Rocchette (Vicenza). Sono due episodi, per quanto differenti, tragici: due missionari veneti, entrambi impegnati nell’assistenza e nella cura verso il prossimo, hanno pagato di persona cosa vuol dire essere al servizio degli altri! Vorrei esprimere le mie condoglianze ai familiari di Nadia e manifestare la mia vicinanza ai genitori di padre Christian e alle loro comunità!

In questa newsletter, diamo spazio a una novità positiva per il nostro territorio.

Tante volte, mi sono occupato del Ponte di Curtarolo e della Strada provinciale 47 Valsugana!


E’ una questione che mi sta particolarmente a cuore e su cui sono intervenuto più volte, con l’obiettivo di mettere in sicurezza il Ponte che attraversa il fiume Brenta, nell’Alta Padovana.

La buona notizia è che il GOVERNO HA SBLOCCATO LE RISORSE PER LA SICUREZZA DI PONTI E VIADOTTI.
Di quante risorse stiamo parlando?

Sono 75,9 milioni per il Veneto, di cui quasi 12 milioni andranno alla Provincia di Padova.

Siamo soddisfatti.

Adesso noi chiediamo al Governo di riclassificare la Strada provinciale 47 come Strada statale. Il Governo compia un altro passo in avanti.
Per avere strade più sicure.
affinché il nostro veneto sia più sicuro, competitivo e moderno. LEGGI IL BLOG

La scorsa settimana il Governo, come sapete, ha approvato il DECRETO RIAPERTURE.

Ieri si è svolta a Padova la manifestazione di APPE (Associazione provinciale pubblici esercizi di Padova) contro le decisioni sulle riaperture delle attività.

ECCO LA MIA POSIZIONE

  • La protesta va ascoltata
  • il decreto sulle riaperture va migliorato.
  • eliminare il coprifuoco delle 22
  • consentire a bar ristoranti e altri pubblici esercizi di aprire anche i locali al chiuso

 

 

Presenterò, oggi in Senato, un’interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio Mario Draghi. Chiedo di rivedere le misure previste. La ripartenza dell’Italia è una battaglia che non ha colori politici.

GUARDA IL VIDEO. “La mia dichiarazione al Tg2: stop al coprifuoco e riaprire i locali di bar e ristoranti”

 

 

Concludo con il CAPITOLO RECOVERY.

Segnate in agenda, mentre vi scrivo – sono già al lavoro, in Senato – alle ore 16 di oggi si svolgerà in Aula il dibattito sul PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA illustrato dal Governo.

Per noi il Recovery è una svolta storica. Sono risorse europee, adesso però non vanno sprecate!

Noi chiediamo al Governo un RECOVERY a misura dei TERRITORI, puntando su LAVORO, IMPRESE, INFRASTRUTTURE, CRESCITA, INCLUSIONE SOCIALE.

Siamo pronti a dare il nostro contributo in Parlamento.

Il PNRR non può essere una sigla fredda e tecnicista.
Attraverso questa sigla, al contrario, passa il futuro del Paese e anche della nostra regione.
L’imperativo, secondo me, è declinare questo Piano sulle esigenze della vita reale di cittadini, famiglie e imprese delle nostre comunità.

La partita del Recovery è epocale. Siamo pronti a fare la nostra parte, con spirito costruttivo.

Nelle prossime newsletter Vi aggiornerò sui contenuti del PIANO e sulle nostre proposte!

 

 

Grazie per l’attenzione.

Buon martedì a tutti,

Antonio