Antonio De Poli

51a edizione dei Giochi Lasalliani a Pieve del Grappa

Cari amici,

questa sera ho partecipato alla 51a edizione dei Giochi Lasalliani a Pieve del Grappa, una grande manifestazione che è per me una grande festa.

Sono stato onorato di prendervi parte.

Lo sono perché condivido con loro un patrimonio di valori: il valore dell’amicizia, della solidarietà e dell’inclusione anche e soprattutto attraverso lo sport.

La Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane è una realtà di cui andiamo fieri, che rappresenta un valore aggiunto per le nostre comunità.

La Congregazione è nata 300 anni fa, grazie alla vocazione di Giovanni Battista La Salle che, con il suo amore ispirandosi al Vangelo di Gesù, ha dato vita a questa grande famiglia che oggi siete voi.

In Italia ci sono 20 scuole, da Nord a Sud, che da diversi decenni danno vita a questa grande iniziativa a cui oggi ho il privilegio di partecipare: i Giochi Lasalliani.

Vi parteciperanno oltre 600 studenti che grazie alla competizione sportiva ci lanceranno un messaggio che è ancora più importante e significato: il valore dell’inclusione e della solidarietà.

Ricordo  – non a caso – che lo sport, come molti di voi sanno, verrà presto – ci auguriamo  – riconosciuto in Costituzione.

Come maggioranza di Centrodestra abbiamo ripresentato il disegno di legge costituzionale che, purtroppo, nella scorsa legislatura non ha completato il suo iter.

Abbiamo ripresentato il testo della proposta per fare in modo che possiamo raggiungere questo traguardo insieme a tutte le forze politiche, perché lo sport è la scuola migliore di vita per i giovani e deve trovare un ruolo di risalto nella nostra Carta fondamentale.

Oggi voi siete qui per dirci tutto questo.

Per dirci che lo sport è amore, passione, inclusione.

Quando dico amore e passione penso a chi, nello sport, superando qualsiasi diversità, raggiunge traguardi importanti.

Penso alle grandi imprese di tutti gli atleti (uomini e donne, paralimpici e non).
Perché una grande impresa, una vittoria è una vittoria, al di là di tutto.

Ringrazio della preziosissima testimonianza Chiara Coltri (atleta, classe 1987, ambasciatrice del mondo paralimpica e vicepresidente della Federazione Italiana di basket in carrozzina) e Paolo Venturini (atleta anche lui, padovano, classe 1968, vanto delle Fiamme Oro della Polizia di Stato).

La solidarietà e l’inclusione.

Sono questi i valori dei Giochi lasalliani, di cui noi andiamo fieri e che rappresentano una lezione per tutti, soprattutto per le nuove generazioni ma anche per tutti noi.

Grazie di cuore, grazie di esserci!

Buoni Giochi e in bocca a lupo a tutti gli atleti!

Antonio

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