Manovra 2023, il Senato approva!

Cari amici,

oggi in aula a Palazzo Madama abbiamo discusso e votato la Legge di Bilancio 2023 ecco il video ed il testo integrale del mio intervento.

Signor Presidente, Onorevoli colleghi,

oggi in Aula approviamo la prima Legge di Bilancio di questo Governo, una manovra che volta pagina rispetto al passato e zittisce le opposizioni che, in questi primi 60 giorni di Legislatura, hanno proseguito nella campagna mediatica di fango contro l’Esecutivo Meloni.

Cari colleghi della sinistra, parlavate di esercizio provvisorio, di un Centrodestra che avrebbe sconquassato i conti pubblici.

Tutte fake news! La manovra è stata promossa dalla Commissione europea.

I gufi che tifavano contro il bene della Nazione hanno perso! HA VINTO LA NOSTRA NAZIONE, non una parte politica di destra o di sinistra, ma L’ITALIA! 

Questa Legge di Bilancio ha una chiara impronta politica.

La maggioranza di Centrodestra ha dimostrato compattezza e solidità.

La nostra priorità, IN UNO DEI QUADRI PIÙ DIFFICILI DI SEMPRE, è stata DIFENDERE LE INFRASTRUTTURE SOCIALI DEL PAESE: LE FAMIGLIE E LE IMPRESE.

Questi sono stati I DUE GRANDI PILASTRI.

Il caro-energia ci ha imposto di dedicare la stragrande maggioranza delle risorse a mitigare gli effetti dei rincari.

Questo proprio per evitare che le aziende chiudessero facendo ricorso alla Cassa integrazione, lasciando a casa centinaia e centinaia di migliaia di lavoratori.

Non a caso dei 35 miliardi di questa Legge di Bilancio, ben 21 miliardi – cioè 2/3 – sono stati dedicati al caro-energia.

Il quadro difficile in cui siamo intervenuti è stato ulteriormente aggravato dall’inflazione.

Ecco perché abbiamo voluto fortemente, come Centrodestra, andare incontro soprattutto alle FASCE SOCIALI PIÙ DEBOLI e alle FAMIGLIE MENO ABBIENTI.

Da gennaio, grazie a questo Governo e a questa maggioranza, 4 milioni di lavoratori in più avranno salari più alti, grazie all’aumento della soglia ISEE a 25.0000 previsto per il taglio cuneo fiscale del 3%.

Parliamo di aumenti contenuti, certo, ma sono aiuti che vanno nella direzione di SOSTENERE CHI HA PIÙ BISOGNO.

SU QUESTO, COSÌ COME SU ALTRI FRONTI, CON QUESTO GOVERNO L’ITALIA VOLTA PAGINA!

Dal bonus sociale per aiutare le famiglie a pagare le bollette (con un tetto ISEE che cresce fino a 15.000 euro) alla riduzione IVA al 5% per i prodotti dell’infanzia;

dall’aumento del 50% all’assegno unico per i figli alla proroga delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani under 36;

dalla carta Risparmio che sarà assegnata a chi ha redditi più bassi alla norma che permetterà di trasformare i mutui da tasso variabile  a tasso fisso e, ancora,
al rafforzamento del congedo parentale che sarà pagato all’80% e sarà usufruibile anche dai papà.

SONO TANTE E DIVERSE LE MISURE PER LA FAMIGLIA.

E’ questo il primo tassello di un puzzle che, dopo anni di immobilismo, continueremo a ricomporre nei mesi e negli anni a venire, sostenendo un Piano strategico per la natalità che abbia una prospettiva di legislatura.

Agli italiani non manca la voglia di fare figli.

Ai nostri giovani non manca di certo il desiderio di mettere su famiglia.

Mamma e papà sono le parole più belle che possiamo pronunciare.

ALTRO CHE GENITORE 1 E GENITORE 2!

Essere mamma e papà non può più essere uno svantaggio perché un bimbo che nasce è una ricchezza per tutti e dà una prospettiva di futuro al Paese.

Ecco perché questa MANOVRA che stanzia complessivamente 4 miliardi è PRO-FAMILY.

L’ALTRO GRANDE “PILASTRO” DI QUESTA MANOVRA SI CHIAMA IMPRESA.

Con il Centrodestra al Governo – i fatti lo dimostrano – le aziende sono al centro delle nostre politiche.

Non a caso, con questa Legge di bilancio, abbiamo riformato – come d’altronde avevamo promesso in campagna elettorale – il reddito di cittadinanza.

Anche su questo tema si volta pagina!

La matematica, cari colleghi, non è un’opinione.

Il reddito di cittadinanza finora è costato alle casse dello Stato 25 miliardi di euro.

Sono tutte risorse che avremmo potuto investire tagliando le tasse sul lavoro, spingendo le aziende ad assumere.

Forse chi ci ascolta da casa non lo sa: più del 30%, ovvero 1 su 3, dei percettori del reddito di cittadinanza ha meno di 29 anni.

Ai nostri giovani noi del Centrodestra non vogliamo dare una paghetta mensile per stare sul divano.  AI NOSTRI GIOVANI VOGLIAMO DARE LAVORO!

Ecco perché abbiamo aumentato in questa Manovra il tetto (a 8000 euro) per beneficiare dell’esonero dei contributi previdenziali riconosciuti alle imprese che assumono giovani al di sotto di 36 anni, donne e percettori del reddito.

IL LAVORO PASSA ATTRAVERSO IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE.

Ecco perché dobbiamo andare fieri e orgogliosi di questa Manovra che è PRO-FAMIGLIA ed è anche PRO-IMPRESA.

Mi riferisco ad esempio all’innalzamento del credito di imposta per le imprese energivore e gasivore dal 40 al 45%, all’incremento dal 30 al 35% per aiutare alberghi, hotel bar e ristoranti a pagare le bollette e, ancora, alla proroga dell’uso degli spazi pubblici con i dehors fino a giugno 2023.

All’assunzione di nuovo personale da parte della Farnesina per ambasciate e consolati italiani: una “rete” che è fondamentale per offrire servizi agli Italiani all’estero e alle nostre imprese.

Sono tutte misure che rivelano una precisa idea di futuro del Paese che questa maggioranza di Centrodestra rivendica: senza aziende non c’è lavoro!

FAMIGLIE E IMPRESE. SONO QUESTI I “MOTORI” DELLE NOSTRE COMUNITÀ.

Noi abbiamo voluto INIZIARE UN PERCORSO PER RI-ACCENDERE QUEI “MOTORI” CHE RAPPRESENTANO IL CUORE, L’ANIMA, DEL NOSTRO TESSUTO SOCIALE.

Ecco perché dico che QUESTA È UNA LEGGE DI BILANCIO TARGATA CENTRODESTRA.

Prima di concludere lasciatemi fare un passaggio su un tema.

Il 25 novembre abbiamo celebrato tutti la Giornata dedicata alla tragedia della violenza contro le donne.

Questa maggioranza ha deciso non solo di rifinanziare ma incrementare le risorse per il Piano nazionale anti-violenza.

Su questo punto come maggioranza abbiamo riscontrato una disponibilità da parte dell’opposizione.

E’ una battaglia che sta a cuore al nostro gruppo!  Ringrazio, a tal proposito, per l’impegno profuso i colleghi del nostro gruppo alla Camera dei deputati.

LA LOTTA CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE È UNA BATTAGLIA CHE NON PUÒ E NON DEVE AVERE COLORI DI APPARTENENZA! 

Mi avvio a concludere. E lo vorrei fare rivolgendo un pensiero ai SOGGETTI PIÙ FRAGILI (ANZIANI, PERSONE CON DISABILITÀ E NON AUTOSUFFICIENTI).

In questa Manovra, contro i rincari energetici, abbiamo voluto con forza sostenere gli enti (Ipab, associazioni e organizzazioni di volontariato, enti religiosi e di terzo settore etc) che si occupano di garantire i servizi sociosanitari e socioassistenziali a queste persone e alle loro famiglie!

Il sostegno alle persone più fragili è e deve rimanere una priorità della nostra agenda politica!

A questo si aggiunge la norma sul Superbonus 110% per gli interventi di efficientamento energetico realizzati da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.

Anche grazie al Volontariato, l’ITALIA HA DIMOSTRATO TANTE VOLTE DI ESSERE CAPACE DI RIALZARSI DOPO TANTE PROVE.
Penso alla recente emergenza Covid.

SIAMO UN GRANDE POPOLO, CAPACE DI GUARDARE AL FUTURO CON FIDUCIA.

Agli italiani, tante volte, è mancato l’orgoglio di sentirsi un grande Paese.

Abbiamo il dovere oggi di dare un segnale positivo a chi, a casa, crede nella bellezza e nella possibilità di un domani migliore per questa Nazione.

Questo segnale per noi è il CORAGGIO, ma anche la COERENZA.

E’ questo l’anello fondamentale per essere credibili.

Con questa Manovra – che ha un orizzonte ampio e guarda a una prospettiva di legislatura – questo Governo e noi della maggioranza abbiamo dimostrato, con i fatti, di essere coraggiosi, coerenti e credibili.

ECCO PERCHÉ NOI DI CIVICI D’ITALIA NOI MODERATI MAIE VOTEREMO CONVINTAMENTE LA FIDUCIA A QUESTA MANOVRA.

Vi ringrazio,

Sen. Antonio DE POLI

INTERVENTO