Cari amici,
questa mattina a Padova ho partecipato al XV Congresso Nazionale dei Periti Industriali, un occasione importante di ascolto e di confronto sul futuro della categoria.
Erano presenti il presidente del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali, Giovanni ESPOSITO, e il presidente dell’Ordine dei periti industriali di Padova, Roberto OTTOLITRI.
Il congresso itinerante – che si è aperto a settembre 2022 – oggi si ferma nella Città di Giotto e sono certo che, da qui, da questo territorio, da qui, dall’Università di Padova – colgo l’occasione per rivolgere un saluto alla rettrice Daniela MAPELLI – giungeranno contributi importanti e impulsi positivi per disegnare le linee strategiche per il futuro della vostra professione.
LA FORMAZIONE ACCADEMICA È LA CHIAVE PER IL FUTURO DELLE PROFESSIONI.
Parto proprio da questo concetto in questo mio breve saluto, durante il quale vorrei proprio focalizzare l’attenzione su due argomenti.
In primis, vorrei porre l’accento sui percorsi formativi che, come sapete meglio di me, rivestono un’importanza chiave per la vostra categoria.
Il CNPI (Consiglio nazionale dei Periti industriali) ha sempre sostenuto il carattere professionalizzante e abilitante delle lauree triennali, attraverso i tirocini convenzionati con l’Ordine professionale.
Sotto questo aspetto, la Legge Manfredi (legge n. 163/2021) che, in attuazione del PNRR Piano nazionale di Ripresa e resilienza, introduce un’importante riforma del sistema di accesso alle professioni e attribuisce all’esame finale dei relativi corsi di laurea un titolo abilitante rappresenta UN PASSO IN AVANTI MOLTO SIGNIFICATIVO, che va nella direzione auspicata dal Consiglio stesso.
Come sapete meglio di me, il Consiglio ha partecipato a tre tavoli tecnici istituiti dal Ministero dell’Università e della Ricerca per elaborare i decreti attuativi necessari a rendere abilitanti gli esami finali delle lauree professionalizzanti di tre classi di lauree (LP01 – LP02 – LP03).
Gli schemi di decreti sono stati predisposti dal Ministero dell’Università.
I testi sono passati al Ministero della giustizia che, secondo quanto ci risulta, ha dato parere favorevole.
Siamo dunque alle battute finali.
Manca solo l’atto finale: ovvero la firma finale del Ministro dell’Università e la conseguente pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
E’ questo un obiettivo ormai vicino, che è stato raggiunto anche e soprattutto grazie alla determinazione di chi come il CNPI ha sostenuto con forza, in questi anni, il carattere professionalizzante e abilitante delle lauree triennali, attraverso i tirocini convenzionati con l’Ordine professionale.
Come tutte le leggi e le riforme, queste vanno ora messe in atto.
Quindi auspichiamo che il percorso dei decreti attuativi si concluda al più presto per dare quelle risposte che, da tempo, la Vostra categoria professionale attende.
Il secondo punto su cui vorrei porre l’accento riguarda l’esame del DL PNRR, attualmente in corso in Commissione Bilancio in Senato.
Nell’ambito dell’esame di questo provvedimento, mi sono fatto carico in prima di persona di presentare un ordine del giorno che impegna il Governo a promuovere una modifica del DPR 169/2005.
Di cosa si tratta?
Il decreto del Presidente della Repubblica n. 169 dell’8 luglio 2005 riguarda il regolamento per il riordino del sistema elettorale e della composizione degli organi di Ordini professionali.
Con questo ordine del giorno intendiamo sanare un vuoto normativo, ricomprendendo anche la professione di Perito industriale.
Mi avvio alle conclusioni.
Quella dei periti industriali è una grande famiglia.
All’interno di questa famiglia si possono trovare skills differenti, professionisti differenti: l’edile, il termotecnico, il professionista della sicurezza o del risparmio energetico, il chimico, ecc.
Voi rappresentante un’importante parte del PIL del Paese.
Siete garanzia di serietà e di competenza, ecco perché ritengo che la vostra voce vada e debba essere ascoltata, con attenzione e senso di responsabilità.
Antonio
