Cari amici,
stamani in sala Koch abbiamo ospitato un importante cerimonia in occasione del 75esimo anniversario dalla fondazione, nel 1949, dell’Associazione nazionale insigniti onorificenze cavalleresche.
Erano presenti il cavaliere Maurizio Monzani (segretario generale ANIOC) e 128 cavalieri ai quali ho avuto il privilegio di consegnare un riconoscimento simbolico che testimonia il loro e nostro impegno, nei territori, a favore degli altri, per promuovere quei valori che fanno parte del nostro bagaglio culturale e identitario.
Questa mattina, a Sant’Ivo alla Sapienza, abbiamo partecipato al momento importante della santa messa.
Ringrazio il rettore di Sant’Ivo alla Sapienza, monsignor Bonanni e monsignor Marco Malizia.
Con la preghiera abbiamo voluto dare importanza alla spiritualità che, per noi, viene prima di qualsiasi cosa.
Agire per l’altro.
Questa è la missione della nostra associazione che, in questo contesto istituzionale, a palazzo Madama, ha avuto l’onore e il privilegio di essere protagonista in più occasioni, l’ultima volta – ad aprile scorso – con la presentazione dell’albo d’oro dell’ANIOC, un’opera che credo debba essere fatta leggere nelle scuole e meriti di essere diffusa ai giovani e alle nuove generazioni.
Quando parlo dell’ANIOC, parlo della mia “famiglia” perché con voi condivido una storia e un percorso che intende salvaguardare ideali e principi che fanno parte del nostro bagaglio.
Sono fiero di far parte di questa famiglia.
Lo dico anche con un filo di emozione perché sono convinto che voi, i cavalieri ANIOC, siate i migliori ambasciatori di valori della solidarietà e dell’impegno civico.
A ciascuno di voi, in rappresentanza dei 10.000 soci in tutta Italia, vorrei dire grazie.
Grazie, per il lavoro che svolgete, ogni giorno, nei territori.
Perché rappresentate il volto migliore, quello più bello, della nostra meravigliosa nazione.
Sen. Antonio De Poli
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