8 marzo: De Poli (Udc), finanziare centri antiviolenza, servono risorse certe e programmazione

Il senatore UDC: al Veneto 946.000 euro dal Piano straordinario contro la violenza sulle donne
“I centri antiviolenza vanno finanziati. Servono risorse certe e una programmazione pluriennale per farli funzionare. In questa legislatura abbiamo approvato il ddl sul femminicidio, un traguardo legislativo estremamente importante che però va ora realizzato. Il via libera della Corte dei conti, avvenuta lo scorso 2 marzo, al Decreto di riparto alle Regioni e alle Province dei 13 milioni di euro del Fondo per la realizzazione del Piano straordinario contro la violenza sulle donne è un segnale positivo che va nella giusta direzione. Al Veneto sono stati assegnati 946.000 euro. E’ uno sforzo significativo ma bisogna fare di più”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli commentando i dati sui centri antiviolenza nel Padovano. 878 donne hanno chiesto aiuto al Centro Veneto Progetti Donna-Auser. “Non bisogna abbassare la guardia. Occorrono più risorse e una battaglia culturale, a partire dalle scuole, per combattere la piaga della violenza di genere”, continua De Poli che cita alcuni dati Istat: “In Italia, secondo l’indagine sulla Sicurezza delle donne condotta nel 2004, il 31% di donne (età compresa tra i 16 e i 70 anni) ha subito una qualche forma di violenza fisica o ssessuale; il 13% da un partner o un ex. Come vediamo, troppo spesso, la violenza si consuma tra le mura domestiche: questo deve spingerci a lavorare affinché si diffonda una maggiore sensibilità affinché le donne non si sentano sole in questa battaglia che è di tutti”.