A Fano, il Carnevale più antico e dolce d’Italia

Cari amici,

questa mattina presso la Sala Caduti di Nassirya in Senato, su mia iniziativa, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del CARNEVALE DI FANO che si svolgerà dal 4 al 21 febbraio 2023.

Erano presenti il presidente della Commissione Cultura, FEDERICO MOLLICONE; il sindaco di Fano, MASSIMO SERI; il presidente dell’Ente Carnevalesca MARIA FLORA GIAMMARIOLI e il segretario di Stato al Turismo della Repubblica di San Marino, FEDERICO AMATI PEDINI e i Senatori e gli Onorevoli presenti, Marco Croatti, Antonio Baldelli, Mirco Carloni, Giorgio FEDE, Giorgia Latini.

In questo importante contesto istituzionale, abbiamo avuto l’onore di presentare alla stampa nazionale il CARNEVALE DI FANO, che è il carnevale più antico e dolce d’Italia.

Questa manifestazione, infatti, nasce nel 1347.

Risale a quell’anno, infatti, il primo documento noto nel quale vengono descritti festeggiamenti tipici del Carnevale nella città di Fano.

Da quell’epoca il Carnevale di Fano è andato gradualmente trasformandosi: nel 1871 si decise di creare un Comitato incaricato dell’organizzazione dell’evento, che oggi prende il nome di Ente carnevalesca guidato autorevolmente dalla presidente Giammarioli, che ringrazio.

Questa manifestazione, ancora oggi, a distanza di secoli e secoli, ogni anno attrae centinaia e centinaia di migliaia di visitatori e coinvolge decine di migliaia di persone che si sentono parte attiva di questo evento straordinario.

Il Carnevale di Fano è famoso per il suo “Getto”, lo storico lancio di dolciumi dai carri allegorici. Ecco perché il Carnevale viene definito più antico e anche quello più dolce d’Italia.

Negli anni, le tradizioni sono state tramandate di generazione in generazione.

In questi saluti introduttivi vorrei proprio focalizzare l’attenzione su questo patrimonio culturale.

Come molti sanno il Carnevale è una festa antichissima, che ha una grande tradizione nel nostro Paese, in varie regioni d’Italia.

Da oggi, in Senato, intendiamo rilanciare la candidatura al Ministero della Cultura del Carnevale di Fano e di tutti gli altri carnevali storici italiani come Patrimonio immateriale UNESCO.

E’ vero, è un obiettivo ambizioso.

Ma come dice un proverbio, “solo gli audaci non fanno fortuna”. Quindi noi, oggi, da qui, da Palazzo Madama, vorremmo rilanciare – al di là dei colori politici – un’iniziativa che è partita dal territorio, da Fano appunto.

La città di Fano – oggi autorevolmente rappresentata dal Sindaco Massimo Seri – ha lanciato per prima l’idea del riconoscimento UNESCO.

C’è un elemento che lega tutti i Carnevali storici d’Italia: in primis la storicità delle manifestazioni, il valore della cartapesta e la centralità dei carri allegorici.

Il Carnevale è un tratto identitario e culturale dei TERRITORI che merita di essere valorizzato.

Ogni carnevale porta con sé la storia di ogni città, ci sono maestranze, comunità che, ogni anno, lavorano mesi e mesi per preparare queste manifestazioni e lo fanno con passione.

Lo fanno con la passione di chi è consapevole del senso di appartenenza.

E che queste tradizioni hanno un valore intrinseco e, pertanto, devono essere tramandate alle nuove generazioni.

Sono da sempre convinto che il lavoro di squadra, in politica, così come in altri ambiti, faccia la differenza.

Sono felice oggi di questo appuntamento.

Sono felice che, uniti, facendo rete, possiamo fare un bel lavoro e contribuire alla tutela e alla valorizzazione di uno dei Carnevali più storici d’Italia, quello di Fano.

Antonio

CONFERENZA STAMPA

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