

Ieri sera ho avuto il piacere di essere ospite del Sindaco Luca Ruffin a Lozzo Atestino, in occasione di una delle sagre più sentite e genuine del territorio: la “Sagra dei Bigoli, Schissotto e Vin S-ciaveto”, organizzata con grande passione e cura dalla Pro Loco locale.
Un evento che non è soltanto una festa di paese, ma una vera e propria celebrazione della cultura gastronomica e artigianale del nostro Veneto. Una serata che profuma di casa, di semplicità e di quei valori che legano le comunità attraverso le generazioni.
Tra i momenti più significativi, ho avuto l’onore di cimentarmi nella preparazione dei bigoli con il bigolaro, un’esperienza affascinante che racconta di antichi mestieri e saperi tramandati nel tempo. Insieme al celebre schissotto, pane contadino cotto sulla piastra, e al tipico vin s-ciaveto, la festa ha offerto un viaggio sensoriale tra i sapori di una volta.
Questa sagra rappresenta molto più di un evento gastronomico: è un’occasione di incontro, di riscoperta delle radici e di valorizzazione del patrimonio immateriale che rende uniche le nostre comunità. È la dimostrazione concreta di come la passione dei volontari – come quelli della Pro Loco – sia capace di costruire ponti tra passato e futuro.
Grazie a tutti coloro che, con il loro lavoro, hanno reso possibile questa splendida iniziativa. Le tradizioni non sono soltanto da custodire, ma da vivere e condividere, perché solo così continueranno a raccontare chi siamo.
Antonio




















