“Sosteniamo la piccola e media impresa: sburocratizzare e ridurre i costi aggiuntivi sono una formula per agevolare la categoria. Quindi sulla fatturazione elettronica diciamo no all’obbligo, sì all’applicazione graduale. Scendiamo in campo per difendere gli interessi dei benzinai e agenti di commercio padovani che, ieri, ad Abano Terme hanno organizzato un flash mob di protesta”. A dichiararlo il Senatore Antonio De Poli, Noi con l’Italia – UDC, candidato del centrodestra in Senato a Padova. La manovra ha previsto dal primo luglio l’obbligo di fatturazione elettronica. Una scelta che di fatto non agevola due categorie: liberi professionisti e benzinai. L’abolizione della scheda carburante penalizza un settore già in crisi. Ribadisco che non siamo contro la fatturazione elettronica, ma dobbiamo agevolare la piccola impresa ed il commercio anche con l’eliminazione dei costi aggiuntivi. Infatti questo sistema, aumenta i costi di emissione ed i tempi di lavoro. In pratica ci vorrebbe una persona che lavori esclusivamente all’elaborazione delle fatture in ogni distributore. Per esempio, per emettere 100 fatture si perderebbe un mese di lavoro. Basta con l’introduzione di nuovi adempimenti a carico di imprese e professionisti di settore”.