Appalti: digitalizzare per semplificare, così facciamo crescere l’Italia

Cari amici

oggi pomeriggio ho promosso un’iniziativa per accendere i riflettori su temi importanti come l’efficientamento e la digitalizzazione per gli acquisti della Pubblica Amministrazione.

Si è tenuto un convegno con ANGELICA KRYSTLE DONATI, Presidente nazionale ANCE Giovani e CRISTIANO CANNARSA, Amministratore delegato CONSIP, DAVIDE COMINGIO (Category Manager Area Building Management e MEPA – CONSIP); MAURIZIO FERRANTE (responsabile Divisione Sourcing, Energy, Building, Management e MEPA – CONSIP); ROBERTO INCIOCCHI (giornalista di Skytg24).

 

Dei 191,5 miliardi di PNRR (Piano nazionale di Ripresa e resilienza), 45 mld di  APPALTI PUBBLICI avverranno nell’ambito dell’E-PROCUREMENT, quindi potenzialmente nel perimetro CONSIP. L’obiettivo di questa Giornata è formare e, soprattutto, porre al centro dell’Agenda politica i temi della DIGITALIZZAZIONE IN UN’OTTICA DI SEMPLIFICAZIONE. Semplificare le procedure di gara vuol dire, infatti, favorire lo sviluppo digitale degli acquisti nella Pubblica Amministrazione.

CONSIP

Gli strumenti CONSIP sono centrali nella gestione delle risorse legate al PNRR.
Ecco perché è importante e strategico fornire le infrastrutture adeguate

Finisce, dunque, l’era della carta nelle gare pubbliche.

Un fattore di impulso è stato certamente il PNRR.

L’e-procurement è uno degli obiettivi fondamentali del PNRR, il quale, tra le principali riforme da attuare, dedica particolare attenzione alla necessità di semplificare la normativa in materia di appalti per l’efficiente realizzazione delle infrastrutture e per il rilancio dell’attività edilizia, dove semplificare, in questo caso, significa anche modernizzare e, quindi, digitalizzare le procedure.

ANCE

L’edilizia è traino della nostra economia.

1/3 della crescita del PIL nel 2021 avviene grazie alle costruzioni.

Dopo la pandemia e anni di bassa crescita l’Italia è tornata ad essere tra i principali Paesi Ue in termini di sviluppo, un risultato ottenuto soprattutto grazie al settore delle costruzioni che ha rappresentato oltre un terzo della crescita del Pil del +6,5% nel 2021. Gli investimenti nel settore infatti sono cresciuti del +16,4% nel 2021 con numeri da record: produzione +24,3%, occupazione +11,8%, ore lavorate +26,7%.

IL QUADRO NORMATIVO: QUALI NOVITA’?  

IL MEPA è il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione.
Prima sul MEPA si potevano fare acquisti solo di beni e servizi.

Dal 2016 è possibile fare le manutenzioni sotto soglia comunitari e soprattutto ora nel MEPA è possibile fare le gare anche sui LAVORI.

Ecco l’evoluzione normativa:

  • Nel 2016 Legge di stabilità: attivato il MEPA nell’ambito dei lavori di manutenzione c
  • Nel 2020 Legge di Bilancio: ampliato il perimetro dei lavori anche per nuove costruzioni
  • Nel 2021, DL Semplificazioni-bis introduce modifiche con riferimento a:
    Affidamenti diretti e procedure negoziate fino alla soglia comunitaria
  1. Possibilità di indire appalti integrati fino al 30 giugno 2023.

OBIETTIVO: SEMPLIFICARE L’ESECUZIONE DELLE GARE IN APPALTO.

E-PROCUREMENT E APPALTI PUBBLICI.

Il futuro degli appalti pubblici passa attraverso due parole chiave:

  • Formazione

Per vincere la sfida della digitalizzazione degli acquisti pubblici è importante investire sulla formazione.

  • Semplificazione

Snellire tutte le procedure di gara grazie alla digitalizzazione

APPALTI PUBBLICI: SEMPLIFICARE LE NORME

Anche il futuro normativo deve tradursi in una maggiore”semplificazione”

Come ha sottolineato l’ANCE (con intervento Edoardo Bianchi, vicepresidente con delega Lavori pubblici) c’è un problema di ECCESSO DI NORME.

  • 100 interventi normativi nell’arco di 3 anni nell’ambito dei lavori pubblici
  • 20 interventi regolatori nell’ambito dei prezzi degli appalti pubblici negli ultimi 12 mesi

L’imperativo è porre fine al fenomeno della LEGISLAZIONE A TEMPO

L’obiettivo è semplificare per accelerare l’attuazione del PNRR

PNRR E LA RIFORMA DEGLI APPALTI

L’esame della legge delega al Governo in materia di contratti pubblici.

E’ una riforma strategica e centrale per l’attuazione del PNRR.

Sono tre i nodi da sciogliere:

  • Revisione complessiva e organica del Codice degli appalti (d. lgs. 50/2016)
  • Adeguamento rispetto alle disposizioni UE
  • Superare la frammentazione normativa dovuta alle diverse disposizioni d’urgenza introdotte nel Codice stesso a seguito di diversi interventi normativi adottati a seguito della pandemia

 

EDILIZIA: LE CRITICITA’ ATTUALI 

Oggi il settore dell’edilizia sta soffrendo alcune criticità molto importanti che Voi conoscete molto bene:

  • Rincari materie prime
  • Difficoltà reperimento materiali
  • Caro-energia

RINCARI MATERIALI: RISCHIO BLOCCO CANTIERI

 

Secondo l’ANCE il 99,99% delle gare che si bandiscono in Italia non si può realizzare ai prezzi stabiliti

Chiunque le vincerà dovrà necessariamente rideterminare con la pubblica amministrazione il corrispettivo d’appalto e le modalità di esecuzione.

I prezzi dei materiali sono aumentati mediamente del 30-40%.

DOBBIAMO SCONGIURARE IL RISCHIO BLOCCO DEI CANTIERI.

RINCARI: 3 MLD DI COSTI EXTRA

Contro il rischio chiusura dei cantieri, serve 3 miliardi contro i rincari

A 3 mld infatti sono lievitati i costi delle grandi opere strategiche del PNRR

  • 400 mln per eseguire i lavori nel 2021
  • 1,25 mld per le compensazioni dei lavori realizzati o programmati nel 2022
  • 1,5 miliardi per i lavori programmati nel 2023

LE RICHIESTE AL GOVERNO

Al Ministro delle Infrastrutture ho posto la questione dei rincari dei materiali e del rischio blocco cantieri chiedendo:

  • Possibilità di sospendere gli appalti, per cause di forza maggiore, in modo da non far incorrere le imprese in costose penali e prevedere soprattutto la REVISIONE DEI CONTRATTI
  • Contrastare la speculazione dei prezzi
  • Aggiornare i prezzari per adeguarli alla tendenza inflattiva

APPALTI PUBBLICI: QUALE DIREZIONE?

Nell’ambito del tema dei lavori pubblici la direzione da seguire è chiara

  • SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA                                                                                Ciò che serve è una ricognizione per valutare nuovi interventi normativi volti a semplificare e velocizzare ulteriormente le procedure
  • SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA
    Per sburocratizzare il sistema Italia basta con i controlli ex ante e con la cultura del sospetto. Dobbiamo applicare processi moderni e più efficaci per controlli ex post. Solo così riusciremo a creare quel clima positivo di fiducia tra PA e imprese
  • TRANSIZIONE DIGITALE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
    Un esempio: oggi la diffusione del sistema SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale si aggira attorno al 30% in Comuni, province e aziende sanitarie. Bisogna fare di più per rafforzare quel processo di transizione digitale della Pubblica Amministrazione che è una delle sfide centrali nell’ambito delle riforme del PNRR.

Quella del PNRR è una corsa contro il tempo

Semplificare è la parola chiave per far crescere il Paese.

Ridimensionare il fenomeno dell’ipertrofia normativa è la strada da percorrere.

OBIETTIVO: FAR CRESCERE I TERRITORI!

Antonio

INTERVISTA 

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