Assemblea nazionale delle Pro Loco d’Italia a Padova

Cari amici,

oggi pomeriggio sono intervenuto all’assemblea nazionale delle Pro Loco d’Italia, che quest’anno si è tenuta proprio a Padova, dove l’amico Antonino La Spina, è stato confermato alla Presidenza nazionale dell’UNPLI per i prossimi 4 anni. ottenendo 202 voti, su 268, corrispondenti al 76,23%.

Come ben sapete, stiamo vivendo in tutto il Paese, da Nord a Sud, un momento molto difficile a causa dell’emergenza del Coronavirus.

E come dirò fra poco proprio dai volontari è arrivato, in questi mesi, un contributo fondamentale e importante.

L’Assemblea rappresenta i 600.000 volontari delle Pro Loco.

Senza di loro il mondo delle Pro Loco e la valorizzazione dei nostri territori e delle nostre comunità non potrebbe esistere!

Le Pro Loco sono “sentinelle” delle nostre tradizioni e dei territori

Il mio grazie va ai volontari che, in questa emergenza causata dal coronavirus, si sono adoperati senza mai risparmiarsi a tutela di territori e comunità.

I volontari delle Pro Loco sono il “cuore” delle nostre comunità.
Nell’anno di Padova Capitale europea del volontariato, in una società che troppo spesso guarda all’individuo e al benessere personale, il vostro impegno è un esempio che va a beneficio di tutta la collettività. Quindi, GRAZIE di cuore per esserci!

I NUMERI DELLE PRO LOCO.

  • 6.200 Pro Loco
  • 110.000 eventi organizzati ogni anno
  • 600.000 volontari
  • 25 mln di ore di volontariato

 L’EMERGENZA COVID 19 E IL SOSTEGNO ALLA RETE DEL VOLONTARIATO.

Il nuovo Dpcm del Governo, come sappiamo, riguarda anche la vita delle Pro Loco.

Ci auguriamo presto tutti di tornare alla normalità.

La rete delle Pro Loco, in questi mesi, ha affrontato con grande responsabilità l’emergenza, rispettando i protocolli di sicurezza stabiliti.

Questa pandemia ha colpito le relazioni sociali tra le persone.

Basti pensare alle regole sul distanziamento sociale, solo per fare un esempio. Siamo consapevoli che il grande patrimonio delle Pro Locoche ha nel suo Dna il concetto di relazione e comunità –  rischia di subire un danno significativo.

Il Governo e le istituzioni tutte hanno il dovere di dare risposte chiare e concrete nei confronti di un mondo che vive grazie al volontariato. Questi volontari che oggi sono qui meritano risposte e credo che sia una battaglia che sta a cuore a tutti, al di là dei colori politici.

L’IMPATTO SOCIOECONOMICO DELLE PRO LOCO

Nel contesto attuale della crisi, quale ruolo possono svolgere le Pro Loco?

Lancio a voi questo interrogativo.

In Senato, un anno fa, abbiamo presentato un interessante rapporto della Cgia di Mestre sull’impatto socio economico delle Pro Loco.

In un anno le Pro Loco hanno organizzato 110.000 eventi.

E il dato interessante è che a fronte di 700 milioni di spesa per le fiere e le sagre, grazie all’operato dei volontari – che sono il “grande cuore che batte” di questa macchina – le Pro Loco producono, in 1 anno, una ricchezza economica e sociale pari a 2,1 miliardi di euro.

CRISI COVID E PRO LOCO.

Tutto ciò cosa vuol dire?

Vuol dire che se lo Stato oggi investe 10 euro sulle Pro Loco, quest’ultime producono una ricchezza nei territori che è 3 volte tanto.

Oggi esiste una Pro Loco ogni 10.000 abitanti, da Nord a Sud.

E potete bene immaginare quanto sostenere questa rete possa aiutare i territori a generare ricchezza.

PRO LOCO: VALORE SOCIALE.

Il report della Cgia di Mestre, insomma, inquadra perfettamente il VALORE ECONOMICO E SOCIALE DELLE PRO LOCO che, con le loro attività, grazie all’impegno e all’operato dei volontari, APPORTANO BENEFICI AL TESSUTO PRODUTTIVO DELLE COMUNITA’ IN CUI OPERANO.

Quindi Pro Loco non solo come punti di riferimenti nel territorio,

Pro Loco come collante sociale

Ma soprattutto Pro Loco come una realtà capace di far crescere anche a livello sociale ed economico i NOSTRI TERRITORI!

DDL PRO LOCO E OBIETTIVI

Come sapete, proprio in Parlamento, insieme a rappresentanti di tutte le forze politiche, ho presentato un Disegno di legge che intende riconoscere, dal punto di vista normativo, l’operato della rete di volontari delle Pro Loco.

Come ho detto più volte, è una battaglia che NON ha colori politici.
Perché il valore del volontariato appartiene a tutti.

Il ddl contiene disposizioni riguardanti le manifestazioni a carattere temporaneo e le attività organizzate dagli enti aderenti alla rete UNPLI.

Una piccola sagra non può essere paragonata ad un grande concerto con migliaia di partecipanti.

OBIETTIVI

Con questo ddl intendiamo riconoscere alcuni obiettivi chiari e semplici.

– Riconoscere a livello normativo le Pro Loco;

ridurre il peso della burocrazia a favore di amministratori locali e associazioni Pro Loco

  • Facilitare e semplificare le procedure per la realizzazione delle attività promosse dalle Pro Loco nei vari comuni d’Italia
  • Valorizzare le realtà territoriali attraverso le iniziative promosse dai volontari Pro Loco
  • Tutelare l’operato dei volontari, consentendo loro di operare in tranquillità e sicurezza

ART 1

Il comma 1 e comma 2 dell’art. 1 definiscono gli ambiti di applicazione, riconoscono il ruolo dell’UNPLI e individuano chiaramente cosa sono e cosa fanno le Pro Loco (associazioni aventi natura privatistica e senza scopo di lucro, con finalità di promozione del territorio e si avvalgono di volontari)

ART 2

L’art. 2 prevede una serie di semplificazioni e disposizioni su eventi di spettacolo dal vivo o trattenimento in luogo pubblico, organizzate dalle Pro Loco.

Comma 1. Licenza del sindaco sostituisca dalla SCIA (Segnalazione certificazione inizio attività)

Comma 2.  Le autorizzazioni e le verifiche di cui all’art. 80 del regio decreto n. 773/1931 e successive modificazioni hanno validità di 5 anni salvo variazioni logistico-strutturali;

ARTICOLO 3

Comma 1 art. 3: la SCIA può essere presentata telematicamente o in via alternativa direttamente agli uffici competenti per non gravare economicamente sulle associazioni territoriali considerate le loro piccole dimensioni.

Comma 2 art. 3. Per le manifestazioni temporanee e per gli allestimenti temporanei, se la Commissione provinciale o comunale, nello stesso Comune, ha autorizzato l’agibilità in una data non anteriore ai 5 anni, non serve una nuova autorizzazione di agibilità, a patto però che non ci siano variazioni logistico-strutturali.

Comma 3. Art. 3. Estensione della disciplina di cui all’art. 3 del decreto legislativo n. 81/2008 alle associazioni o enti senza scopo di lucro;

Art. 4. Clausola di invarianza finanziaria

Il disegno di legge è un primo passo nella giusta direzione.
Ora è tempo di approvarlo!

E proprio perché si tratta di una battaglia che, come dicevo, non ha colori politici, il mio auspicio è che, in questa legislatura, in Parlamento, si possa tagliare il traguardo finale dell’approvazione!

Facciamo squadra per far vincere la rete delle Pro Loco!
Facciamo squadra per segnare un goal a vantaggio di chi ha a cuore le nostre comunità e i nostri territori!

Antonio

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