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Care amiche e cari amici,
in questo Natale sento forte il bisogno di augurare a ciascuno di voi la PACE nel cuore, la pace che nasce sempre dal dialogo e che si trova anche nei piccoli gesti di solidarietà.
Sono valori che ci uniscono, che la nostra Costituzione porta nel cuore.
Sono questi i valori che oggi più che mai devono guidarci.
Custodiamoli insieme, perché da questo patrimonio nasce il futuro che vogliamo lasciare ai nostri figli.
Di cuore, a tutti voi e alle persone a cui volete bene,
BUON NATALE E UN SERENO 2026 !
La scorsa settimana ho vissuto una delle emozioni più intense del mio percorso parlamentare: la visita del Santo Padre alla Mostra della Bibbia di Borso d’Este presso il Palazzo della Minerva, sede della Biblioteca del Senato della Repubblica.
Essere presenti, insieme al Presidente del Senato Ignazio La Russa e al Segretario generale Federico Toniato, a questo momento così ricco di storia, spiritualità e simboli è stato un privilegio profondo per tutti noi rappresentanti delle istituzioni.
Non si è trattato di una semplice visita. È stato un passaggio destinato ad entrare nella storia repubblicana.
Per la seconda volta un Pontefice varca le soglie di una sede del Senato italiano: la prima avvenne nel settembre 2023 con Papa Francesco, in occasione della cerimonia di omaggio al Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano.
L’arrivo inatteso di Papa Leone XIV, accompagnato dal Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin, ha assunto un significato ancora più profondo poiché avviene alla vigilia delle festività natalizie, periodo che richiama al valore della famiglia, della pace, della solidarietà e della fede.
Tra i momenti più intensi, desidero ricordare un gesto che rimarrà impresso nella memoria collettiva: il Santo Padre ha sollevato il velo posto sull’immagine del Bambin Gesù nel presepe esposto alla mostra.
Un semplice gesto che ha parlato con forza al cuore di tutti: credenti e non credenti, uomini e donne chiamati a guardare oltre la cronaca, verso un messaggio universale di speranza.
Viviamo un tempo attraversato da tensioni internazionali, conflitti e fratture sociali.
Per questo, l’incontro con Papa Leone XIV è stato un richiamo al dialogo, all’ascolto reciproco, all’unità.
È stato un invito a costruire ponti, a riscoprire senso di comunità e fiducia, a non arrendersi di fronte alla rassegnazione.
Come Senato della Repubblica, abbiamo accolto il Santo Padre con commozione e grande riconoscenza.
Questo evento resterà inciso nella memoria delle nostre istituzioni e del nostro Paese: un capitolo di storia che continuerà a parlarci nel tempo, ricordandoci che la pace è un cammino che inizia sempre nel cuore di ciascuno di noi.