

“La sentenza della Consulta pone fine a una campagna di grave strumentalizzazione nei confronti di una riforma giusta che intende modernizzare le nostre istituzioni e attuare la nostra Costituzione. Il quesito presentato da parte dei proponenti nascondeva, infatti, un pregiudizio politico contro l’art. 116 della nostra Carta. Si sarebbe profilata una spaccatura fra Nord e Sud del Paese, che non avrebbe fatto bene a nessuno. Quanto è avvenuto finora deve indurci ad un cambio di passo: la riforma va innanzitutto spiegata ai cittadini. L’autonomia premia chi amministra bene per dare più servizi ai territori. Ora bisogna andare avanti con le necessarie correzioni richieste al provvedimento per far ripartire un percorso che, secondo la Consulta, rientra a pieno titolo nel perimetro della nostra Costituzione, come aveva fra l’altro sancito nella precedente pronuncia”. Lo afferma il senatore questore Antonio De Poli (Udc).