“Malgrado le polemiche di queste settimane, le ragioni espresse dalla Consulta sulla legge per l’Autonomia differenziata danno un fortissimo impulso al Parlamento a lavorare per introdurre e migliorare alcuni elementi, senza alcuno stop per un iter legislativo che hanno chiesto milioni di cittadini. Il percorso va avanti: la Consulta ha messo nero su bianco dei punti chiari che sgomberano il campo da strumentalizzazioni, come la questione della presunta incostituzionalità della legge che risulta assolutamente infondata. Sul trasferimento delle materie il Parlamento giocherà un ruolo centrale che noi peraltro abbiamo sempre rivendicato. Nessuno può gioire rispetto alla sentenza della Corte Costituzionale che, va detto, esprime un parere tecnico sul piano normativo e non politico. Chi vuole o spera forse che l’iter per l’autonomia si blocchi, non fa la volontà dei 2,7 mln di cittadini veneti che, al di là delle forze politiche, si sono espressi a favore di questa riforma. Questa sentenza va dunque letta come uno stimolo per legislatore: è doveroso ora intervenire per cogliere le indicazioni della Consulta e andare avanti con un processo che non può essere fermato”. Così il senatore questore Antonio De Poli (Udc) commentando le motivazioni della sentenza della Consulta sull’autonomia differenziata.