“I veneti hanno votato sull’autonomia e hanno detto “si’” su tutte e 23 le competenze. Una retromarcia sulle 3 materie di competenza statale per cui è possibile una delega o sulle 20 materie concorrente equivale a tradire la volontà del popolo veneto. Ricordiamo che stiamo parlando di un percorso che si inserisce perfettamente nel perimetro previsto dalla nostra Costituzione: quindi no alle fake news Nord contro Sud, no a chi nel M5S si inventa la balla dei ricchi secessionisti del Nord. Qui è in gioco la credibilità delle nostre istituzioni: i veneti si sono espressi su un quesito ammesso dalla Consulta e il percorso verso l’autonomia ha portato fino in fondo. I veneti non vogliono un’autonomia che zoppica ma che funziona bene”: lo afferma il senatore e presidente nazionale Udc Antonio De Poli che, intervenendo nel dibattito sull’autonomia, aggiunge: “Ricordo che De Gasperi fu uno dei primi più convinti sostenitori dell’autonomia. Sorge spontanea una domanda: se come si apprende dalla stampa, il ministro Grillo ha bocciato il pre-accordo in tema di sanità sull’autonomia, come mai lo scorso 21 dicembre il Governo ha detto che l’accordo è stato raggiunto all’unanimità a Palazzo Chigi? E’ forse questo il segnale di resistenze interne alla maggioranza che si cerca in tutti i modi di nascondere ? Noi aspettiamo i fatti. Come dice il presidente Zaia, no a testi annacquati”, conclude De Poli.