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Autonomia del Veneto e infrastrutture, NO a compromessi al RIBASSO!

aprile 24, 2019

Cari amici,

eccezionalmente per questa settimana che segue le festività pasquali, la newsletter veneta parte di mercoledì: in questo numero ci occupiamo di diversi argomenti di stretta attualità tra cui infrastrutture e autonomia, due molto cari al Veneto.

Prima di entrare nel vivo di questi argomenti, voglio fare un omaggio a una bellissima città che, nei prossimi giorni, sarà protagonista di una rassegna – Este in fiore – che, la scorsa settimana, ho avuto il piacere e l’onore di presentare in Senato.

VIDEO. Guarda qui. ESTE IN FIORE

STAMPA. Dicono di noi. La presentazione di Este in Fiore, a Palazzo Madama(Gazzettino ed. Padova)

Parliamo di INFRASTRUTTURE. Su questo tema, il Governo non ha segnato neppure un gol per il Veneto. Tav veneta: zero fatti. Pedemontana: zero fatti. Strada regionale 10: zero fatti. La partita a reti bianche è colpa dell’Esecutivo dell’immobilismo che, per colpa della politica dei NO, fa perdere tempo alla nostra regione. A proposito della Tav veneta, abbiamo appreso da fonti di stampa, dell’ipotesi di un potenziamento della linea già esistente. Sarebbe una follia!. Serve il quadruplicamento della linea. Il rischio, per il Veneto, è di essere esclusi dai principali traffici internazionali. Chiederò in un interrogazione al Governo e al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli di riferire in Parlamento sullo stato della situazione.

Tutto fermo sulle infrastrutture.

Tutto fermo anche sull’autonomia.

L’impegno della maggioranza sull’autonomia (contenuta nel Def, documenti di economia e finanza) è l’ennesima dichiarazione di intenti. Il processo per l’autonomia non si è mosso di una virgola e a dimostrarcelo sono i quotidiani scontri interni alla maggioranza. Il ministro Tria, in audizione in Commissione bicamerale sul federalismo fiscale, ha precisato che il nodo irrisolto è quello dei conti. Per noi non ha senso trasferire le competenze senza le dovute risorse.

La sensazione è che ci sia la volonta’ politica del Governo Conte di far abortire il progetto dell’autonomia e del regionalismo differenziato che, come tutti sanno, si inserisce nel perimetro previsto dalla Costituzione.

Su AUTONOMIA e INFRASTRUTTURE il Veneto non accetta compromessi al ribasso!

Chiudiamo con due temi che riguardano l’AMBIENTE.

Cominciamo dai Pfas: Il ministro dell’Ambiente Costa intervenga sulla questione che, come ci dimostrano le ultime notizie, non riguardano solo il Veneto: i rilievi dell’Arpav che hanno riscontrato, infatti, tracce di Pfas anche nel fiume Po. Bisogna fissare i limiti nazionali: basta rimandare.

Un altro argomento fondamentale per l’ambiente nel nostro territorio è il caso di Pernumia: il Governo non può fare orecchie da mercante. c’è un’altra discarica di fanghi pericolosi che è stato oggetto di una prima fase di risanamento ambientale che però, adesso, per continuare, necessita di altre risorse. Porrò la questione in Parlamento con un’interrogazione parlamentare urgente al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.

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