Antonio De Poli

Pro Loco, volontari ed eventi nei territori: una buona notizia!

Cari amici,

una buona notizia per il mondo del volontariato, gli enti del terzo settore e in modo particolare per le Pro Loco! Oggi in Senato, nel corso del question time, ho chiesto al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, norme per la semplificazione per associazioni ed enti del terzo settore che promuovono manifestazioni, fiere, sagre nei nostri Comuni e nei nostri territori.

Il Ministro ha accolto la mia richiesta e valuterà una nuova disciplina normativa in materia. E’ questa la strada giusta da percorrere per valorizzare il grande patrimonio dei nostri volontari!

Nel corso del mio intervento ho evidenziato che le associazioni ed enti del terzo settore, durante la pandemia, sono stati il cuore e il sorriso per stare vicino a moltissime persone nei momenti di difficoltà e di solitudine.

E’ doveroso trovare una soluzione di semplificazione amministrativa per le manifestazioni aperti al pubblico, dando un supporto strategico anche ai Comuni e, in modo particolare, ai Sindaci.

Il Ministro farà tutti gli approfondimenti necessari sulla scorta delle positive esperienze maturate durante la vigenza della normativa transitoria in vigore.

E’ un segnale positivo e importante per tutti i volontari che, ogni giorno, dedicano il proprio tempo e le proprie energie agli altri.

Ecco il testo del mio intervento:

Signor Presidente, Onorevoli Colleghi,

sottopongo oggi all’attenzione del Ministro Matteo Piantedosi (che ringrazio per la sua disponibilità) un quesito che riguarda molto da vicino la vita delle nostre comunità, nei territori.

Mi riferisco alle attività connesse a manifestazioni, fiere, sagre e spettacoli dal vivo promossi dalle Pro Loco e più in generale dagli enti del terzo settore.

Il mondo dell’associazionismo esprime davvero quello che è il territorio.

Le associazioni ed enti del terzo settore sono gli occhi ma direi soprattutto l’anima e il cuore delle nostre meravigliose comunità.

Il Decreto legislativo n. 117/2017, infatti, stabilisce che le Pro Loco e gli Enti aderenti alla rete associativa UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), in particolare, sono preposti alla valorizzazione delle tradizioni locali e del territorio.

Nelle Pro Loco, all’interno di 6200 associazioni, operano oltre 600.000 volontari che, ogni giorno, dedicano il proprio tempo e le proprie energie agli altri.

In Italia, secondo l’ultimo censimento Istat, operano oltre 363.000 enti del Terzo settore che rappresentano un motore importante , un grande pilastro portante nelle nostre comunità.

 

E’ un legame vincente, quello tra Pro Loco, associazioni e territori.

E’ quel legame che serve a valorizzare identità e tradizione ma soprattutto direi a creare coesione sociale.

A distanze di 3 anni dalla pandemia, fortunatamente, le piazze sono tornate a riempirsi restituendo momenti di socialità e di convivialità ai cittadini, nelle varie comunità.

Come è noto, nel Decreto Milleproroghe, sono state prorogate al 31 dicembre 2023, le semplificazioni per la realizzazione di spettacoli dal vivo, già disposte dal Decreto semplificazioni (legge 120/2020).

Chiedo al Ministro di sapere come il Governo intenda intervenire per dare operatività e tempestività alle norme di semplificazione previste dalla legge 14/2023 e, soprattutto, se non ritenga opportuno valutare, prima della fine del 2023 (quando scadrà la proroga attualmente in vigore), un intervento normativo migliorativo per tutelare questi “mondi” (Pro Loco ed enti del terzo settore in generale) che, come dicevo all’inizio, ogni giorno, operano promuovendo attività connesse a manifestazioni, fiere, sagre e spettacoli dal vivo, con l’obiettivo di valorizzare i nostri territori.

Vi ringrazio per l’attenzione,

Antonio

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