Un pacchetto di misure ad hoc, anche di carattere normativo, a sostegno del settore dell’autotrasporto che fatica vedere l’uscita dalla crisi. A chiederlo in un’interrogazione parlamentare, presentata a Palazzo Madama, è il vicesegretario vicario UDC Antonio De Poli che si rivolge al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio: “Partiamo dall’esistente – spiega De Poli – : allo stato attuale manca il decreteo di ripartizione delle somme strutturali per l’anno 2016 legato alle spese non documentate. Tali risorse infatti permettero ale imprese escluse dal recupero accise di rinnovare il parco veicoli”, spiega De Poli che riporta alcune cifre: “Con la crisi, dal 2009 ad oggi, sono scomparse oltre 20.000 imprese dell’autotrasporto in tutta Italia: siamo passati da 108.000 a 88.000. Non solo, dal 2008 al 2012 si è registrata un’emorragia di ben 27.000 posti di lavoro nel settore. A pagare il prezzo sono soprattutto i piccoli autotrasportatori e, in modo particolare, pensiamo a chi deve fare i conti con la concorrenza dei Paesi dell’Est”. Da qui la necessità “che il Governo dia un segnale di attenzione, ad esempio, con la decontribuzione pari all’80% per i conducenti internazionali visto che il differenziale del costo del lavoro tra imprese italiane e imprese neo-comunitarie rimane a totale svantaggio delle prime. Chiediamo dunque di rendere operativa la norma al fine di dare competitività all’autotrasporto italiano”.