“Gli autovelox sono uno strumento della sicurezza stradale. Quanto sta avvenendo in molti comuni del Veneto a seguito della sentenza della Corte di Cassazione che ha determinato denunce a sindaci e prefetto, ci dimostra che ci sono dei nodi burocratici da sciogliere al più presto. In linea con la lettera invitata dall’Anci in questi giorni, chiedo al Governo e al Ministero dei trasporti di adoperarsi in tal senso ponendo fine a questo cortocircuito normativo visto che gli impianti installati, autorizzati dal Ministero, non sono omologati. Va fatta un’operazione di chiarezza normativa. Dunque, ci auguriamo che il problema venga risolto a monte, senza puntare il dito contro singoli (Prefetto, Sindaco e comandante dei vigili del fuoco). L’installazione degli autovelox deve rispettare criteri uniformi in tutto il territorio. Inoltre, gli impianti vanno autorizzati, omologati e tenuti in manutenzione. Servono regole certe e condivise nei quattro Comuni Padovani dove è arrivata la denuncia (Cittadella, Carmignano di Brenta, Fontaniva , Galliera Veneta) come nel resto del Paese: tutto questo è il minimo in uno Stato di diritto”. Così il senatore Udc Antonio De Poli.