Antonio De Poli

Autovelox non omologati: De Poli, soluzione sarà in riforma codice della strada, tuteliamo cittadini e sindaci

“Il Governo ha annunciato che l’omologazione degli autovelox sarà normata all’interno del disegno di legge di riforma del Codice della strada, attualmente al vaglio dell’ottava Commissione in Senato”. Ad affermarlo è il senatore UDC Antonio De Poli che, oggi in Senato, nel corso del question time, ha posto la questione all’attenzione del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. “Ritengo fondamentale l’intenzione di istituire presso il Ministero un Tavolo tecnico di settore per la definizione delle regole di base per l’omologazione dei dispositivi strumentali all’accertamento di infrazioni al codice che coinvolgerà tutti i protagonisti di questa vicenda (Enti locali, Mimit, Ministero Interno)”, aggiunge De Poli che evidenzia: “Mi ritengo soddisfatto della risposta del Governo su una vicenda che era stata posta alla mia attenzione dai sindaci e amministratori locali del territorio”. “La sicurezza stradale è un tema dell’agenda politica che non può avere colori di appartenenza”, ha detto De Poli nel corso del question time. “Gli autovelox, oltre 11.000 in tutta Italia, da Nord a Sud, sono uno strumento di prevenzione e deterrenza”. “Come è noto, un’ordinanza della Corte di Cassazione afferma che, per il legittimo utilizzo dei dispositivi, non è sufficiente la semplice approvazione ma è necessaria l’omologazione. A seguito di questa ordinanza, si era creata una situazione di incertezza amministrativa. Si poneva un problema di potenziale illegittimità delle sanzioni relative alle violazioni di velocità del Codice della strada rilevate con questi dispositivi, con riflessi e conseguenze che sono molto sentite dai singoli cittadini e dai tanti sindaci. Oggi, grazie a questa risposta dell’Esecutivo si compie un passo in avanti nella giusta direzione, per la definizione di una soluzione che garantisca certezza e trasparenza a beneficio di tutti”, ha concluso De Poli.

RIVEDI IL QUESTION TIME CON IL MINISTRO SALVINI