“La mozione della maggioranza in Parlamento promossa, tra le altre forze, anche da Area Popolare e approvata è un primo passo che va nella direzione giusta perché impegna il Governo a difenderein sede europea la legittimità della proroga al 2020, prevista dalla legge n. 221/2012 e, allo stesso tempo, a sfruttare questo tempo per una revisione normativa che sia compatibile con il diritto comunitario.Lo sostiene il senatore Udc Antonio De Poli commentando l’approvazione ieri, a Palazzo Madama, delle mozioni sulle concessioni demaniali agli stabilimenti balneari. “Nella mozione si chiede – spiega De Poli – di verificare con la Commissione europea l’ipotesi del doppio binario (che è stata promossa, fra l’altro, dalle associazioni di categoria), ovvero distinguere tra le concessioni attualmente in vigore da quelle nuove. Una volta che il Governo avrà trovato un’intesa in sede europea, allora si aprirà la strada per un intervento normativo di riordino della materia come auspicato da tempo dell’Udc per porre fine a uno stato di incertezza che scoraggia gli investimenti e danneggia pesantemente l’intero comparto”, continua De Poli che cita alcune cifre. “In Italia gli stabilimenti balneari costituiscono una realtà fondamentale per il sistema turistico: 30.000 imprese per 300.000 addetti a livello nazionale, senza considerare l’indotto. E’ importante che si trovi una soluzione strutturale e la mozione approvata ieri impegna il Governo ad affrontare l’argomento in un tavolo di confronto con le Regioni”, conclude De Poli.