“Il default delle banche venete avrebbe comportato un danno senza precedenti all’economia veneta e dell’intero Paese. Siamo consapevoli che l’intervento dello Stato era un elemento importante ed indispensabile sia con la ricapitalizzazione sia con il Fondo esuberi che adesso necessita di essere rimpinguato per tutelare i lavoratori e gli attuali livelli occupazionali dei due istituti”. LO afferma il senatore UDC Antonio De Poli che, intervenendo nel dibattito politico all’indomani del piano di Intesa San Paolo sulle banche venete, aggiunge: “Adesso, in attesa di capire meglio i dettagli di questa operazione e che il tutto venga approvato dalle autorità dell’UE, sarà indispensabile assicurare che venga tutelata la natura dei due istituti, da sempre legati al territorio e alle attività imprenditoriali della regione”, conclude De Poli secondo cui “i due istituti sono importanti nell’economia reale per poter sparire”.