“Sulle banche venete ieri l’ex premier e segretario del Pd Matteo Renzi a Porta a Porta ha indicato la via del salvataggio per scongiurare il fallimento delle banche venete. Chiedo al Governo e, in modo particolare, al ministro dell’Economia Piercarlo Padoan se risulti vero che la BCE abbia richiesto per Popolare di Vicenza e Veneto Banca valori patrimoniali più elevati di quelli richiesti ad altre banche europee e, ancora, se allo scopo di escludere l’applicazione del bail-in, non intenda valutare l’intervento di una società quotata in Borsa come, ad esempio, Poste italiane per giungere ad una soluzione in tempi rapidissimi. Non è il momento di perdere tempo, nè tanto meno di alimentare o favorire un clima di sfiducia che potrebbe causare nuovi deflussi dei depositi bancari”. Ad affermarlo è il senatore UDC Antonio De Poli che, nei prossimi giorni, presenterà un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministro Padoan “a cui intendo chiedere, infine, di sapere quali siano i vincoli della Dg COMP (Dg Competition) per un intervento dello Stato sui due istituti. Al Governo chiediamo velocità e lungimiranza: salvare le due banche vuol dire tutelare le migliaia di risparmiatori (famiglie e imprese). Dietro c’è un tessuto economico e produttivo che va difeso costi quel costi”, conclude De Poli.