Condivido totalmente le preoccupazioni espresse dai sindaci del distretto 5 dell’Usl 6 di Padova. Stiamo parlando di un territorio che comprende 46 Comuni della Bassa Padovana che, nel momento in cui Schiavonia diventerà un ospedale Covid, non avrà più una struttura sanitaria di riferimento nel territorio. Bisogna trovare delle soluzioni per garantire la continuità assistenziale e sanitaria della Bassa Padovana e alla Regione Veneto chiediamo di affrontare la questione». Lo afferma il senatore Udc Antonio De Poli commentando le preoccupazioni espresse dai sindaci del distretto 5 dell’Usl 6 a Padova, dopo l’annuncio che l’ospedale “Madre Teresa” di Schiavonia tornerà a svolgere le funzioni di Covid hospital.
«Ci sono prestazioni sanitarie che non si possono rimandare. Ritengo, infine, che riaprire il vecchio Ospedale di Monselice proprio in questa fase di emergenza sia uno dei percorsi da valutare con attenzione. Abbiamo il dovere – ha concluso De Poli – di porre la massima attenzione a questi temi: non esiste solo un’emergenza coronavirus ma c’è tutta una macchina sanitaria che non si è fermata e deve continuare ad andare avanti per rispondere alle esigenze dei cittadini, in modo particolare per quelle situazioni più critiche come i pazienti oncologici solo per fare un esempio».