“La legge sul biotestamento, così come è stata impostata, è sbagliata e irricevibile. In Senato il mio auspicio è che i gruppi di area cattolica, analogamente a quanto è avvenuto alla Camera, facciano squadra per apportare quelle modifiche necessarie per rivoluzionare completamente l’impianto del provvedimento. Va fermata la deriva eutanasica contenuta nel testo attuale”. Così il vicesegretario vicario UDC Antonio De Poli all’indomani dell’approvazione alla Camera del ddl sul biotestamento. “Sono pienamente d’accordo con il cardinale e presidente CEI, Angelo Bagnasco: alimentazione e idratazione sono forme di sostegno vitale e non trattamenti sanitari e, se non sono troppo gravosi, dunque nell’interesse esclusivo del paziente, vanno assicurati al malato”. “E, invece, la direzione presa – conclude De Poli – ci porta nella strada sbagliata: così si impoverisce la relazione paziente-medico. Quest’ultimo così diventa solo un mero esecutore della volontà del primo ed è inaccettabile”.