“A differenza di altri, noi dell’UDC non riceviamo ordini di scuderia da nessuno: quindi in Senato condurremo una battaglia a testa alta sul testamento biologico. Il provvedimento, così come è uscito dalla Camera, è irricevibile e noi non lo votiamo. Consentire lo stop alla nutrizione e all’idratazione vuol dire aprire un varco all’eutanasia di fatto sancendo il diritto a morire di fame e di sete. Il caso dell’archiviazione nei confronti di Cappato deve metterci in allarme: è inaccettabile che la magistratura legittimi aperture verso la cultura dell’eutanasia. Serve un segnale chiaro e per questo motivo diremo NO al provvedimento”. Così il senatore e vicesegretario vicario UDC Antonio De Poli.